«Hofmann in Provincia, Boscagli in Comune: così vinciamo tutti»

Il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Negri detta la linea in vista dei prossimi appuntamenti elettorali a Lecco

Lecco

«Credo che Alessandra Hofmann e Filippo Boscagli siano le carte migliori a disposizione del centrodestra per vincere alle provinciali e alle comunali di Lecco». A dirlo è Alessandro Negri, segretario provinciale di Fratelli d’Italia nonché capogruppo di maggioranza in consiglio provinciale. Tradotto: mettere in discussione il secondo significa mettere in discussione anche la prima, soprattutto se in parallelo comparisse anche una seconda lista di centrodestra contro la ricandidatura di Riccardo Fasoli a Mandello del Lario.

A pochi mesi dalle amministrative a Lecco la coalizione di centrodestra non ha un candidato unitario. Qual è la posizione di Fratelli d’Italia?

« La nostra è una posizione cosciente e responsabile di chi sa di essere al 30% dei consensi secondo i sondaggi e di rappresentare il gruppo più numeroso sia in consiglio comunale a Lecco sia in consiglio provinciale. Abbiamo proposto alla coalizione Filippo Boscagli, un candidato che possiede sia le capacità umane che le capacità amministrative per poter proporre ai lecchesi un cambiamento dopo 15 anni di governo del centrosinistra».

Di contro la Lega continua a proporre Carlo Piazza. Entro quando si potrebbe trovare una sintesi? I segretari regionali quando si vedranno?

« I segretari regionali dei partiti sono tutti membri del Parlamento quindi si vedono tutte le settimane. Ogni partito ha fatto loro le proprie considerazioni e li sta sollecitando quotidianamente affinché si raggiunga una sintesi il prima possibile. Nell’attesa, intendiamo proseguire con il percorso portato avanti fino ad oggi al fine di cercare di promuovere una sintesi territoriale. È chiaro che se dal livello provinciale arrivassero indicazioni più unitarie la scelta sarebbe più rapida. Mi auguro che tutti abbiano la stessa voglia di arrivare ad una sintesi quanto prima».

C’è rischio che Lega e Fratelli d’Italia corrano separati alle comunali a Lecco?

«Non è una questione che mi preoccupa. Al di là delle trattative tra i partiti voglio rassicurare gli elettori: di sicuro non si correrà separati per volontà di Fratelli d’Italia e conoscendo gli amici della Lega sono ragionevolmente certo che neanche loro abbiano questa volontà».

Prima delle comunali, a inizio anni gli amministratori locali voteranno per la presidenza della Provincia? Fratelli d’Italia è pronta a sostenere la ricandidatura di Alessandra Hofmann?

«Il gruppo di Fratelli d’Italia ha lavorato bene con Alessandra Hofmann. Credo che Alessandra Hofmann e Filippo Boscagli siano le carte migliori a disposizione del centrodestra per vincere alle provinciali e alle comunali di Lecco. Allo stesso tempo, il partito di maggioranza relativa della coalizione, con il 30% dei consensi, nonché il partito che esprime il gruppo più numeroso in consiglio comunale a Lecco e in consiglio provinciale non può non esprimere il candidato per l’una o per l’altra carica. Pensiamo di avere democraticamente diritto a degli spazi e lo abbiamo detto ai tavoli della coalizione».

Oltre a Lecco, in primavera si voterà anche a Mandello del Lario. Perché avete scelto di sostenere la ricandidatura di Riccardo Fasoli? Che cosa vi aspettate dagli alleati?

«Riccardo Fasoli e la sua maggioranza hanno dimostrato con i fatti di essere amministratori capaci, di area di centrodestra ma non marcatamente legati ai partiti. Avendo la disponibilità a ricandidarsi di un sindaco uscente che ha ben amministrato la scelta naturale è di andare in continuità con Riccardo Fasoli. Se gli altri partiti avranno delle richieste le valuterà il candidato con la sua maggioranza. È impensabile che il centrodestra vada a schiantarsi a Mandello, uno dei comuni più popolosi della Provincia nonché il più grosso dopo Calolziocorte tra quelli amministrati dal centrodestra. Per quale motivo ci dovrebbe essere una lista di centrodestra contro Fasoli?»

Tra provinciali e comunali a Lecco il centrodestra potrebbe perdere due elezioni fondamentali in pochi mesi. È preoccupato?

«Noi abbiamo l’onere di fare il massimo possibile e costruire la proposta migliore per rappresentare al meglio gli amministratori locali alle provinciali e i cittadini di Lecco alle amministrative. Siamo pronti per questa sfida. Io sarei più preoccupato se fossi Mauro Gattinoni con i casini che succedono nella sua coalizione di centrosinistra. Anche se riesce a dare un’immagine peggiore della realtà, il centrodestra è sempre andato insieme alle elezioni senza sgambetti di sorta».

Come è il rapporto con gli alleati della Lega? Teme che i dissidi degli ultimi mesi possano far saltare la coalizione a livello locale?

«Questa voglia di rivalsa di qualcuno o di prevaricazione di qualcun altro io dall’interno la vivo come una grande voglia da parte di entrambe le proposte di candidarsi alle prossime amministrative a Lecco. Questa voglia non può trasformarsi in un sentimento negativo ma deve diventare energia a disposizione di tutta la coalizione per vincere. La maggior parte di noi svolge un ruolo di rappresentanza all’interno degli enti pubblici a tutti livelli con responsabilità, spirito di servizio e gratuità».

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