
Economia / Valchiavenna
Sabato 11 Ottobre 2025
Il cardinale Cantoni visita la Valle Spluga di Gordona
Accompagnato da don Caelli, il Vescovo di Como ha visitato l’azienda famosa per il galletto, incontrando il general manager Milani e scoprendo il legame con il territorio.
Gordona
Non era nel programma ufficiale delle visite annunciato nei giorni scorsi, ma sabato mattina, accompagnato dall’arciprete della comunità pastorale di Chiavenna e Prata don Andrea Caelli, il vescovo di Como cardinal Oscar Cantoni ha voluto far visita a una delle realtà produttive più importanti della valle: la Valle Spluga Spa. Società famosa a livello internazionale per la produzione e distribuzione del celeberrimo galletto. Accolto dal general manager Dante Milani, il vescovo ha potuto apprezzare una dettagliata descrizione di tutta la filiera produttiva dell’azienda, che forte dei suoi 250 dipendenti in valle, ai quali ne vanno aggiunti 150 sul resto della filiera produttiva, rappresenta una delle leve economiche principali del territorio. Una visita conclusasi con un assaggio di prodotti locali e l’omaggio di alcuni libri dedicati alla storia della valle. Un momento importante per lo stabilimento, che nonostante la visita di prestigio non ha interrotto il ciclo produttivo.
Quindi per il vescovo il programma è proseguito con un tavolo di confronto tra alcune delle realtà caritative della zona, l’assemblea con le comunità apostoliche e la conclusione con la «Liturgia della parola» nella chiesa di San Martino a Gordona. «Sto scoprendo tante belle realtà in Valchiavenna, a partire dal santuario di Gallivaggio che si sta rimettendo in sesto – ha commentato il cardinal Cantoni –. Soprattutto sto incontrando molta gente che mi è sembrata molto attenta, viva e partecipe nell’approcciare i problemi, anche nuovi, che vanno affrontati con coraggio, generosità e impegno».
Grande soddisfazione nelle parole di Dante Milani: «Siamo molto contenti di aver ospitato Sua Eccellenza per fargli vedere la nostra realtà qui a Gordona, raccontare la nostra storia e soprattutto far vedere quanto Valle Spluga all’interno del territorio sia integrata e abbia anche un suo ruolo sociale. Il saluto del nostro vescovo è stato accompagnato anche da una piccola degustazione dei nostri prodotti che ha reso tutto più simpatico e gradevole».
La dirigenza dell’azienda ha puntato in particolare sulla sottolineatura del legame con il territorio. Una tradizione per lo stabilimento nato ormai 58 anni fa per la produzione di pollame ordinario di grandi dimensioni. Quindi la svolta, completata nel 1972, con il passaggio alla produzione e alla distribuzione del solo galletto, quello con il celebre scudetto rosso. Senza dimenticare l’innovazione, con le ultime linee di produzione che forniscono al consumatore finale anche prodotti già pronti come il galletto alla diavola, alla pesteda o quello già cotto sottovuoto.
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