Cronaca / Lecco città
Mercoledì 17 Settembre 2025
Lecco, il Corecom Lombardia in tour per far conoscere i suoi servizi
Oltre settemila consulenze gratuite all’anno su telefonia. Hofmann: Lecco provincia dinamica. Il Prefetto Ponta richiama al rispetto della dignità.
Lecco
Oltre settemila consulenze gratuite ogni anno a cittadini e imprese per questioni legate ai rapporti con gli operatori della telefonia. La cifra racconta solo una parte della complessa attività svolta dal Comitato regionale per le comunicazioni di Regione Lombardia, ente composto da cinque membri e presieduto da Cesare Maria Gariboldi. Proprio per farsi conoscere ai cittadini, il Corecom ha avviato un tour nelle province lombarde che ha preso il via mercoledì mattina con un evento in sala don Ticozzi alla presenza delle principali autorità civili e militari del territorio. «Ringrazio il Corecom – ha commentato la presidente della Provincia Alessandra Hofmann – per aver scelto di iniziare questo tour dalla provincia di Lecco, di certo non la più grande tra le province lombarde, ma sicuramente dinamica e attiva.
Il Comitato regionale per le comunicazioni svolge delle attività che incidono molto sia sulla vita di noi amministratori, poiché si occupa ad esempio della par condicio sui media durante i periodi elettorali, sia dei cittadini per quanto riguarda le controversie con gli operatori telefonici e le attività di educazione digitale nelle scuole». In rappresentanza di Regione Lombardia sono intervenuti il sottosegretario Mauro Piazza e i consiglieri regionali Giacomo Zamperini e Gian Mario Fragomeli. «La pervasività delle comunicazioni – ha ricordato il Prefetto Paolo Ponta - ormai è tale che ogni cittadino deve essere garantito nei confronti di eventuali abusi. Penso, per esempio, alla funzione di garanzia del Corecom sulla propaganda elettorale o all’attività di educazione all’uso responsabile dei metodi di comunicazione ormai a disposizione di tutti. Il rispetto della dignità delle persone e della veridicità dell’informazione, cercando di non diffondere informazioni false o calunniose, è un altro aspetto fondamentale».
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