
Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 18 Agosto 2025
Livigno, riapre la strada per il passo del Gallo dopo la tracimazione al Fopel
Il tratto era stato ostruito dalla tracimazione del Fopel a Ferragosto. Rischio di nuovi collassi per materiale roccioso in quota.
Riapertura al traffico in tempi record per via Dala Val, la strada comunale che conduce da Livigno al Passo del Gallo, ostruita dalla tracimazione del Fopel avvenuta alle 18 di Ferragosto; il tratto resta osservato speciale.
Con ordinanza sindacale, Remo Galli, primo cittadino di Livigno, ha previsto la chiusura immediata della strada stessa, a opera del servizio lavori pubblici del Comune, in caso di emissione di allerta rossa o arancione per temporali da parte della Protezione civile regionale e il monitoraggio attivo da parte del personale del Nucleo carabinieri forestali di Ponte del Gallo, della polizia locale di Livigno e del personale della Stazione carabinieri del posto in caso di allerta gialla.
Questo non perché vi siano ancora pericoli a monte della tracimazione del Rin dal Fopel, scongiurati dal geologo che ha effettuato il sopralluogo domenica mattina e che ha dato il nulla osta alla riapertura della strada, ma perché tutto il versante che sovrasta il lago di Livigno presenta in più punti materiale roccioso in quota, i cosiddetti ghiaioni, che in caso di precipitazioni intense rischiano di collassare a valle.
Come accaduto a Ferragosto al Fopel e come verificatosi lo scorso anno al Dardaglin. Per questo, l’amministrazione comunale ha da poco deliberato la prosecuzione della galleria del Dardaglin grazie al supporto economico e all’attenzione al tema di Regione Lombardia e Provincia di Sondrio. Nei tratti di strada che non corrono in galleria, purtroppo, queste situazioni in caso di forte maltempo possono ancora verificarsi.
Quanto ai lavori di ripristino dei luoghi in Val Federia, interessata dall’ondata di maltempo di venerdì con smottamenti verificatisi in tre punti, si sta procedendo alacremente allo spostamento del materiale finito sulla strada comunale principale; le malghe interne, con le aziende agricole e le baite, sono comunque raggiungibili da una strada secondaria non interessata dalle tracimazioni.
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