Molestò tre giovani sul treno, slitta il processo: gli atti vanno tradotti in rumeno

Il 43enne venne arrestato nel gennaio 2024 alla stazione di Cernusco

Processo rinviato per il 43enne romeno accusato di molestie sessuali sul treno Lecco-Milano, e arrestato a gennaio 2024 alla stazione di Cernusco Lombardone. La legale della difesa, l’avvocata Nadia Colombo, ha chiesto e ottenuto uno spostamento del processo in autunno per permettere la traduzione degli atti nella lingue del suo assistito.

L’uomo deve rispondere di due casi avvenuti sul regionale che collega Milano a Lecco, passando da Carnate, un anno e mezzo fa. In quella occasione, era stato fermato dalle forze dell’ordine alla stazione di Cernusco, dove era stato preso in consegna a seguito della chiamata al 112 effettuata dai passeggeri e dal personale delle ferrovie. Le donne molestate, all’epoca, erano state tre. A una aveva messo le mani nelle parti intime. Poi aveva cercato di appoggiare la propria gamba a quella di una seconda vittima, e infine aveva insidiato una terza passeggera, la quale, però, aveva deciso di non presentare denuncia.

Oggi l’uomo deve rispondere delle gravi accuse di violenza sessuale, e di interruzione di pubblico servizio, per aver provocato lo stop del treno, necessario all’intervento delle forze dell’ordine. Reati che lo hanno portato di fronte al giudice per l’udienza preliminare Gianluca Piantadosi, di fronte al quale l’imputato, attualmente detenuto in carcere a Cremona, recidivo per lo stesso tipo di reati, potrebbe chiedere di essere giudicato con un rito alternativo. Prima però, il fascicolo deve essere tradotto nella sua lingua d’origine, come previsto dalla legge.

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