Morbegno in Cantina da record: venduti quasi 6mila pass

Successo oltre le attese per l’edizione 2025 della manifestazione enogastronomica valtellinese. Il sindaco Del Nero: «Morbegno si conferma meta turistica ideale»

Morbegno

Quasi 6mila pass venduti: è un record dal post Covid per Morbegno in Cantina, che ha coinvolto 27 associazioni e oltre 300 volontari. L’edizione 2025, che lo scorso weekend ha vissuto l’atto conclusivo, ha superato le attese grazie a una formula ormai consolidata e a diverse novità che hanno accresciuto l’interesse del pubblico.

All’indomani della chiusura, quando il bilancio è ancora provvisorio, c’è piena soddisfazione sia nel Comune di Morbegno sia nel Consorzio turistico Porte di Valtellina.

«Con questo evento Morbegno si conferma destinazione turistica e meta ideale per l’enogastronomia autunnale, con le emozioni generate dalle tipiche cantine, gli angoli del centro storico e con la voglia di tornarci e di consigliare ad altri di provare questa bella esperienza – commenta il sindaco Patrizio Del Nero –. Ancora una volta abbiamo vinto la sfida. Il mio ringraziamento va al Consorzio turistico per l’ottimo lavoro svolto, alle tante associazioni che hanno gestito le cantine con passione e professionalità, ai sommelier che hanno illustrato le caratteristiche del nostro vino e dei produttori, alle forze dell’ordine, alla Polizia locale, ai volontari dei Carabinieri in congedo e della Protezione civile, ai commercianti, alla nostra Bandella e ai cittadini, in particolare quelli del centro storico, che hanno collaborato sopportando alcune limitazioni viabilistiche».

«Morbegno in Cantina si conferma una manifestazione straordinaria – afferma la presidente di Porte di Valtellina, Viola Vanini –. Grazie a questo evento, migliaia di ragazze e ragazzi hanno vissuto un’esperienza unica tra degustazioni di vini e prodotti della tradizione valtellinese, visite al centro storico e incontri con i luoghi e i racconti simbolo del nostro territorio. La città ha dimostrato una straordinaria capacità di accoglienza, grazie al coinvolgimento di 27 associazioni e oltre 300 volontari che hanno lavorato con passione per garantire ospitalità, sicurezza e calore umano in ogni angolo del borgo».

Tra le novità che hanno lasciato il segno in questa edizione ci sono il “Peccato a Palazzo”, tappa conclusiva del Giro Oro’26 e opzionale per gli altri tre percorsi, molto apprezzata per la valorizzazione di Palazzo Malacrida; le proposte che univano degustazione a yoga ed escursioni in e-bike; e la musica diffusa nelle vie del centro, esperimento riuscito che ha saputo intrattenere e rallegrare l’atmosfera.

Per quanto riguarda i Giri, conferme dal Rosso e dal Bolle, da sempre i primi ad andare sold out. Ottimo debutto anche per il Rock, che ha conquistato con le sue etichette innovative. Il Giro Oro’26, pensato in vista delle Olimpiadi, ha convinto grazie agli abbinamenti curati e all’ambientazione al Malacrida, con un percorso esclusivo in sette tappe, una in più rispetto agli altri tre.

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