Scaramellini dopo l’aggressione al parco Carini: «Sondrio è sempre stata tranquilla e sicura e tale deve rimanere»

Il giovane aggredito fortunatamente non ha riportato lesioni serie ed è stato dimesso, ma resta la gravità dell’episodio. Il primo cittadino: «Ci sono alcuni gruppi di ragazzi che stanno creando seri problemi in città, ed è grande il lavoro della Polizia locale e di tutte le forze dell’ordine per evitare che la situazione degeneri. La guardia deve restare alta»

Sondrio

«Ci sono alcuni gruppi di ragazzi che stanno creando seri problemi in città, ed è grande il lavoro della Polizia locale e di tutte le forze dell’ordine per evitare che la situazione degeneri. La guardia deve restare alta, perché Sondrio è sempre stata tranquilla e sicura e tale deve rimanere». Commenta così il sindaco del capoluogo valtellinese, Marco Scaramellini, l’ennesimo episodio di violenza che si è registrato mercoledì pomeriggio nell’area Carini, in particolare nel parco giochi davanti all’Iperal, tra via Vanoni e via Meriggio. E in pieno giorno, perché non erano ancora le 15 quando alcuni testimoni hanno chiamato il Numero unico di emergenza 112 per denunciare un’aggressione, un giovane picchiato da un altro ragazzo.

I contorni della vicenda non sono ancora stati chiariti dagli agenti della Questura di Sondrio, prontamente intervenuti sul posto e che stanno cercando di ricostruire l’accaduto. Il giovane aggredito fortunatamente non ha riportato lesioni serie, dopo le cure in pronto soccorso è stato dimesso, la prognosi è di pochi giorni. Ma resta la gravità di un episodio che non è certo unico nel suo genere.

«Si tratta di fatti incresciosi che vanno condannati e perseguiti per evitare che la situazione degeneri – commenta il sindaco Scaramellini -. Vi sono alcuni gruppi di ragazzi che, alla luce del sole, si muovono in città creando problemi, e i cittadini continuano a segnalare le loro malefatte. Le forze dell’ordine lavorano bene e possono contare sulla collaborazione della nostra Polizia locale. Bene ha fatto il questore Sabato Riccio, qualche tempo fa, a emettere provvedimenti restrittivi, e spero che si continui su questa linea, a tutela della città e dei cittadini».

Il riferimento del primo cittadino è agli avvisi orali emanati a ottobre dell’anno scorso nei confronti di tre giovani, di cui due minorenni, responsabili di episodi di microcriminalità e comportamenti aggressivi in gruppo, assimilabili a fenomeni di bullismo. Gli episodi, avvenuti principalmente nella zona della Piastra, erano stati considerati particolarmente pericolosi per il rischio di emulazione tra altri adolescenti. I tre adolescenti colpiti dal provvedimento del questore di Sondrio, nonostante la giovanissima età, si erano già resi responsabili di fatti molto gravi, accusati di rapina, lesioni, percosse e minacce, e anche di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

«La rete delle telecamere del Comune è efficiente e capillare, grazie al continuo lavoro di implementazione e aggiornamento condotto dalla nostra Amministrazione con l’obiettivo di garantire la sicurezza – conclude Marco Scaramellini -. Ogni evento negativo ci spinge a moltiplicare gli sforzi in tal senso nell’ottica della prevenzione: Sondrio è sempre stata una città tranquilla e sicura e così deve rimanere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA