Teglio, alla scoperta dell’agrobiodiversità alpina con il Fai

Una giornata a Teglio tra storia, natura e sapori, dedicata alla valorizzazione del patrimonio rurale e culturale della Valtellina. La propone la delegazione Fai di Sondrio sabato 24 maggio, quando i partecipanti avranno l’opportunità di trascorrere una giornata nel territorio di Teglio alla scoperta dell’agrobiodiversità alpina, intesa come ricchezza di varietà, razze e saperi sviluppati nei secoli grazie all’interazione tra uomo e natura.

L’appuntamento, dal titolo “Alla scoperta dell’agrobiodiversità alpina”, si snoderà attraverso un itinerario esperienziale che intreccia cultura agricola, tradizioni alimentari e storia locale. Il programma della giornata prevede due visite guidate a rotazione. La prima si terrà all’azienda Raetia Biodiversità Alpine di Patrizio Mazzucchelli, agricoltore e custode di antiche varietà alpine salvaguardate grazie alla collaborazione con ProSpecieRara, fondazione svizzera che dal 1982 si occupa della tutela della biodiversità agricola e alimentare e che di recente ha ottenuto la Bandiera verde di Legambiente. La seconda si terrà al suggestivo mulino Menaglio, raro esempio di mulino ad acqua ancora funzionante, con annesso museo etnografico. Qui i partecipanti prenderanno parte a laboratori didattici dedicati alla preparazione dei pizzoccheri valtellinesi secondo la ricetta autentica, utilizzando grano saraceno autoctono.

Alle 12,30 è previsto un pranzo tipico presso il Mulino Menaglio a base di pizzoccheri e prodotti locali, preparati direttamente dai partecipanti. Il ritrovo è fissato alle 10 nel parcheggio della chiesa di San Martino; le visite si svolgeranno in due gruppi, che si alterneranno tra mattina e pomeriggio; la conclusione dell’evento è prevista nel tardo pomeriggio.

Prenotazione obbligatoria scrivendo a [email protected] o chiamando il numero 340-2560100. È richiesto un contributo minimo a partire da 40 euro (35 euro per iscritti Fai e studenti fino a 25 anni; 25 euro per bambini sotto i 12 anni). «Si tratta di un’iniziativa che unisce scoperta, consapevolezza e gusto – spiega la capo delegazione del Fai di Sondrio, Marta Scherini -. Sarà offerta l’occasione di approfondire il valore della biodiversità alpina e di vivere il territorio attraverso le sue espressioni più autentiche».