Terzo polo, i Socialisti precisano: «Con tutte le forze progressiste contro la destra»

In vista delle prossime elezioni amministrative, il partito lecchese mira ad un dialogo aperto con le altre forze progressiste della città

Lecco

Emergono già le prime crepe nel neonato coordinamento unitario formato da alcuni gruppi di centro in vista delle prossime comunali di Lecco. Il primo a sfilarsi è il partito socialista italiano. «Il Partito Socialista di Lecco, - annuncia il segretario Mario Corbetta in un comunicato - con i compagni impegnati da anni sul campo per portare idee e contributi politici, proseguiranno gli incontri allargati a tutte le forze del centro sinistra e non solo con le forze politiche ed i gruppi elencati nel comunicato stampa “un progetto per Lecco oltre il bipolarismo” del 30 luglio».

Il riferimento è al testo con cui una serie di realtà, tra cui Appello per Lecco, Azione e gruppo consiliare “Per Lecco”, avevano annunciato la nascita di un coordinamento unitario per l’avvio «di un percorso di confronto e lavoro, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una visione nuova per la città». «In questa ottica – aggiunge Corbetta - consideriamo prematuro l’uso del simbolo del Psi sul comunicato stampa, non autorizzato dalla Federazione provinciale come da statuto, ma in buona fede utilizzato a titolo personale di appartenenza al partito, senza la preventiva condivisione con le compagne e i compagni iscritti». Un intervento netto e non trascurabile se si considera che il percorso del coordinamento in vista delle amministrative della prossima primavera era appena iniziato.

«I socialisti lecchesi, - conclude Corbetta - fieri della tradizione e delle positività delle scelte politiche operate in passato che hanno contribuito alla costruzione del tessuto sociale lecchese, oggi si trovano impegnati su più fronti per garantire alla città una nuova compagine politico - amministrativa capace di sconfiggere la destra e la modalità arrogante e presuntuosa della loro politica. Per raggiungere questo obbiettivo occorre che le forze progressiste del centro sinistra tendano a configurare un progetto politico ampio, unitario e condiviso che possa raggruppare, nella trasparenza del dialogo, le migliori forze politiche della città».

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