
Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Martedì 23 Settembre 2025
Oscar, “Familia” rappresenterà l’Italia: il valtellinese Moroni vola a Los Angeles
Il film diretto da Francesco Costabile, scritto dal sondriese Vittorio Moroni, è stato scelto dall’Anica per competere alla 98° edizione del prestigioso premio
Sondrio
Sarà “Familia”, scritto dal cineasta sondriese Vittorio Moroni, il film che rappresenterà l’Italia alla 98ª edizione degli Oscar. Diretto da Francesco Costabile, la pellicola tratta dal libro autobiografico “Non sarà sempre così” di Luigi Celeste è stata sceneggiata da Moroni insieme al regista stesso e ad Adriano Chiarelli. La designazione è avvenuta a sorpresa (“quando l’ho saputo ho pensato fosse uno scherzo” ha dichiarato il regista) da parte dell’apposita commissione nominata dall’Anica, scegliendo tra 24 titoli che si erano proposti. Tra i rivali, alcune opere sulla carta molto più blasonate come “Diamanti” di Ferzan Özpetek, “Il treno dei bambini” di Cristina Comencini, “Napoli – New York” di Gabriele Salvatores, “Le assaggiatrici” di Silvio Soldini, “Duse” di Pietro Marcello e “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi, le ultime due appena uscite nelle sale dopo la presentazione alla Mostra di Venezia.
Lo stesso “Familia” aveva debuttato a Venezia, ma nel 2024, quando ottenne il premio di miglior attore per Francesco Gheghi nella sezione Orizzonti, per poi essere distribuito nel mese di ottobre: Moroni lo accompagnò in una serata al Cinema Excelsior di Sondrio.
Lo sceneggiatore e regista è il primo valtellinese a competere per il più conosciuto riconoscimento del cinema e per lui si tratta di un bis: già nel 2011 figurò come cosceneggiatore di “Terraferma” di Emanuele Crialese, già Premio speciale della giuria a Venezia, che però non entrò nella prima shortlist.
Quest’anno l’annuncio della lista ristretta di 15 film da parte dell’Academy è previsto per il 16 dicembre, le nomination saranno comunicate il 22 gennaio, mentre la cerimonia di consegna si terrà a Los Angeles il 15 marzo. Lo scorso anno l’Italia designò “Vermiglio” di Maura Delpero che entrò in short-list, ma non raggiunse la nomination, traguardo conseguito l’anno precedente da “Io capitano” di Matteo Garrone, mentre l’ultimo Oscar resta quello a “La grande bellezza” nel 2014.

(Foto di Nicola Falcinella)
“Familia” è una dura storia di violenza domestica ambientata nella periferia di Roma, che inizia negli anni ‘90 e si sviluppa una decina d’anni dopo. Licia (Barbara Ronchi, vista nelle ultime settimane in “Elisa”) aveva denunciato il marito Franco (Francesco Di Leva) per le percosse subite, ma quando l’uomo esce dal carcere tutto ricomincia identico a prima, con i figli Gigi (Gheghi) e Alessandro, ormai cresciuti, che reagiscono in modi diversi nei confronti del padre, finché uno lo uccide.
Il film è stato candidato a otto David di Donatello, aggiudicandosi quello come migliore attore non protagonista per Francesco Di Leva, oltre a vari altri riconoscimenti. Il percorso di “Familia” verso l’Oscar non si annuncia semplice, cominciando dal non avere ancora una distribuzione americana, un sostegno che sarebbe molto utile, per passare a una concorrenza che si annuncia temibile. In prima fila figura lo straziante film palestinese “La voce di Hind Rajab” di Kaouther Ben Hania, recente Leone d’argento alla Mostra di Venezia e programmato da sabato al Cinema Excelsior di Sondrio e al Cinema Mignon di Tirano.
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