Bassa Valle, turismo in crescita: +15%. Ottimismo per l’autunno

Il consorzio Porte di Valtellina segnala un incremento nel periodo marzo-giugno, con prospettive positive per la stagione autunnale e gli eventi legati all’enogastronomia.

Morbegno

Sono positivi i primi dati relativi all’affluenza turistica in Bassa Valle fra la primavera e l’estate, forniti dal Consorzio Porte di Valtellina, che registra un più 15%. «Negli ultimi anni la montagna sta vivendo una rinnovata stagione di successo – spiega Camillo Bertolini, direttore del consorzio turistico del Morbegnese –. I trend del turismo, segnati da nuove abitudini di viaggio e da mutamenti climatici ed economici, stanno infatti favorendo i territori montani, sia in inverno sia in estate. Il turista è alla ricerca di esperienze autentiche: escursioni, trekking, cicloturismo, degustazioni di prodotti tipici e attività a contatto con la natura sono le motivazioni principali della scelta della vacanza. Alle quali si aggiunge la “fuga dal caldo”, o per dirla all’inglese coolcation, molto visibile in questo mese di agosto, che spinge sempre più flussi verso la montagna».

Così come in molti territori alpini, i dati in bassa Valtellina hanno registrato un ulteriore aumento rispetto alla già buona primavera e inizio estate dello scorso anno: si parla di un +15% nel periodo marzo-giugno, un luglio abbastanza stabile nonostante il maltempo della seconda metà del mese, mentre per agosto, in attesa dei dati reali, «possiamo riportare sensazioni positive da parte degli operatori – precisa Bertolini –. Riteniamo questi dati particolarmente importanti, specialmente alla luce dei lavori di miglioramento della viabilità, sia sulla statale dello Stelvio sia sulla linea ferroviaria, che non rendono la Valtellina una meta facilissima da raggiungere durante l’estate».

Dal consorzio si registra un aumento da parte di visitatori stranieri e un aumento anche dei soggiorni più brevi, dovuto al fenomeno della frammentazione della vacanza da parte dei turisti che prediligono più vacanze brevi in sostituzione alla vacanza lunga annuale. «La tendenza principale, che ci fa guardare al futuro con grande ottimismo, è che la montagna oggi non è più soltanto sinonimo di sci: e la bassa Valtellina oggi rappresenta un laboratorio di turismo fatto di attività outdoor, autenticità ed enogastronomia. Ed è su questi temi che continueremo a lavorare nei prossimi mesi e nel prossimo anno».

E si guarda ovviamente all’imminente stagione autunnale. «Ora siamo alle porte dell’autunno, una stagione che per la bassa Valtellina è importantissima dal punto di vista turistico» – aggiunge il direttore di Porte di Valtellina. Tra settembre e ottobre Morbegno e il suo territorio esprimono gli eventi più importanti legati all’enogastronomia, come Morbegno in Cantina, Gustosando in Valtellina e la Mostra del Bitto. «Sono eventi che nel complesso attirano decine di migliaia di persone, perlopiù giovani, che vengono qui a degustare i nostri prodotti, a visitare i centri storici e i borghi alpini e a vivere una bella esperienza che mixa cultura e convivialità. E che portano il nome della Valtellina in Italia e in Europa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA