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Mercoledì 22 Ottobre 2025
Lecco, l’Inps presenta il rendiconto sociale 2024: quadro stabile
L’analisi evidenzia un lieve calo nel tasso di occupazione e un aumento degli inattivi, compensati da un saldo migratorio positivo. Crescono gli ammortizzatori sociali.
Lecco
Si è tenuta all’auditorium della Camera di commercio di Como-Lecco, in via Tonale, la presentazione del Rendiconto sociale 2024 della Direzione provinciale Inps di Lecco. Un appuntamento ormai consolidato che consente ogni anno di fare il punto sull’andamento economico, occupazionale e previdenziale del territorio, restituendo un quadro aggiornato delle trasformazioni sociali e produttive in atto.
Dopo i saluti istituzionali del prefetto Paolo Ponta, la presidente del Comitato provinciale Inps Annalisa Caron ha aperto i lavori sottolineando il valore del rendiconto come strumento di trasparenza e dialogo con la comunità. A seguire, il direttore provinciale Alessandro Simonetta ha illustrato i dati salienti del 2024, affiancato dagli interventi di Alice Fanelli, ricercatrice del laboratorio “Percorsi di Secondo Welfare” dell’Università degli Studi di Milano, dell’assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni e di Matteo Dell’Era, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Lecco.
Nel complesso, la provincia di Lecco conferma un andamento stabile, ma con segnali di rallentamento strutturale. La popolazione residente mostra un saldo positivo di 49 unità, determinato da un saldo naturale negativo (–1.390 persone) compensato da un saldo migratorio positivo (+1.439). L’incidenza dei nuovi immigrati è dello 0,6% sul totale, inferiore alla media regionale (0,7%) ma superiore a quella nazionale (0,4%).
Sul fronte del lavoro, il saldo tra assunzioni e cessazioni resta positivo: 34.590 nuove assunzioni a fronte di 33.319 cessazioni. A cambiare, però, è la qualità dell’occupazione. Le assunzioni a tempo indeterminato sono diminuite da 8.572 a 7.893, mentre quelle a tempo determinato sono aumentate da 13.059 a 13.705. In lieve crescita anche l’apprendistato, passato da 10.302 a 10.349 contratti.
Il tasso di occupazione cala leggermente, dal 68,0% al 67,4%, e la disoccupazione sale dal 3,0% al 3,1%. Aumentano gli inattivi, passati dal 29,8% al 30,4%, un dato comunque migliore della media nazionale (33,4%) ma superiore a quella lombarda (27,9%).
«I punti chiave del rendiconto sono in linea con quelli dell’anno precedente», ha spiegato Simonetta, «ma si registra un incremento delle prestazioni legate agli ammortizzatori sociali, sia per la disoccupazione che per la cassa integrazione. Sul fronte pensionistico si osserva una diminuzione delle domande e una tendenza di lungo periodo verso una maggiore incidenza delle pensioni di vecchiaia rispetto a quelle anticipate».
Nel 2024, infatti, le ore di Cassa integrazione guadagni sono passate da 503.698 a 687.355 e le risorse erogate per sospensioni o riduzioni del lavoro da 4.969 a 6.337. Un dato che riflette, secondo Simonetta, «l’effetto combinato delle incertezze economiche e di una struttura produttiva che continua a risentire della fragilità di alcuni settori manifatturieri». Il direttore ha anche evidenziato un segnale positivo sul fronte della digitalizzazione dei servizi: «Cresce l’accesso diretto al portale MyInps per prenotare appuntamenti e richiedere prestazioni – ha precisato – un indice di fiducia e di maggiore autonomia da parte degli utenti».
Simonetta ha infine ricordato l’importanza del lavoro in rete con patronati, consulenti e ordini professionali, citando l’accordo siglato con il Comune di Lecco nell’ambito del protocollo Inps in rete: «È un modello di collaborazione che intendiamo estendere anche ad altre realtà locali – ha concluso – per rendere l’Istituto sempre più vicino ai cittadini e al territorio».
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