
Cronaca / Circondario
Lunedì 30 Giugno 2025
Caos sulla Statale 36: ore in coda in galleria per un taglio d’erba
Migliaia di automobilisti bloccati per ore in galleria a causa di un intervento di manutenzione del verde. Eventi in città, turismo e treni fermi, esplode la rabbia sui social. Nessuna risposta da Anas
Lecco
In coda per ore nelle gallerie della statale 36 a causa di un taglio dell’erba. È stata una domenica sera di autentico caos sulla principale arteria viabilistica del territorio lecchese. In parte era previsto: a chi, complice il clima mite, si è recato in Valtellina per una gita fuori porta per poi rientrare in serata si sono aggiunti gli amanti dei fuochi d’artificio, giunti in massa all’ombra del Resegone per ammirare lo spettacolo pirotecnico con cui si è chiusa la festa del lago e della montagna. Entrambi i lati del lago, quello lecchese e quello malgratese, sono stati invasi di turisti che, ovviamente, dovevano poi far ritorno nelle proprie abitazioni. Ciò che nessuno poteva prevedere, però, erano le code chilometriche venutasi a formare in direzione sud tra l’attraversamento e il monte Barro a causa di un intervento di manutenzione del verde tra gli svincoli di Civate e Suello.
Per poter permettere agli operai di lavorare in sicurezza, il traffico è stato limitato ad una corsia di marcia. Risultato: automobilisti fermi in coda in galleria per diverse ore con un evidente rischio anche per la salute vista l’afa e le alte temperature. C’è chi è partito dalla Valtellina intorno alle 20 ed è arrivato a casa nel monzese o nel comasco dopo le due di notte. Nella giornata di ieri i social si sono riempiti di migliaia di post di denuncia. In particolare, ii cittadini si sono chiesti come sia stato possibile programmare un intervento di manutenzione ordinaria la domenica sera quando nel capoluogo c’è un evento come i fuochi d’artificio in grado di attrarre dodicimila persone. Per altro, la chiusura della ferrovia verso la Valtellina, e la presenza sulle strade di decine di bus sostitutivi, ha incrementato la pressione sulla viabilità. Appare evidente la necessità di un maggior dialogo tra le istituzioni nella gestione di un’infrastruttura tanto preziosa quanto fragile in un periodo così critico visto il blocco dei treni. Un intervento di manutenzione del verde simile, sottolineano molti in rete, dovrebbe essere svolto la sera nei giorni feriali. In gioco, del resto, c’è anche la tanto discussa vocazione turistica del territorio lecchese.
L’impatto in termini reputazionali di un evento così affascinante come lo spettacolo pirotecnico rischia di essere notevolmente ridotto se poi i visitatori che arrivano da lontano ci impiegano ore per rientrare nelle proprie abitazioni. Per altro, i fuochi non saranno l’unico evento di rilievo nell’estate lecchese. Solo nel primo fine settimana di luglio, per esempio, sono previsti da un lato il Lecco Film Fest e dall’altro “The waves”, un nuovo spettacolo sul lago. Appare quindi quantomai necessaria una programmazione delle limitazioni alla viabilità fondata su un maggior buonsenso anche perché le conseguenze di un blocco sulla statale 36 si ripercuotono sulle strade urbane del capoluogo e dei comuni confinanti. Contattata in merito, da Anas per ora non è arrivata alcuna replica o precisazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA