
Cronaca / Circondario
Venerdì 11 Luglio 2025
Malgrate, meno parcheggi e prato transennato: è polemica
L’opposizione critica la Giunta per la rimozione di 14 parcheggi sul lungolago a favore dei dehors e la chiusura del prato pubblico: «Scelte calate dall’alto, servono strategie vere per il turismo»
Malgrate
«A Malgrate vince l’aperitivo»: dopo la pubblica denuncia per il malfunzionamento dell’unica fontanella pubblica (poi aggiustata dal Comune nei giorni scorsi) il quale avrebbe costretto turisti e passanti ad andare a dissetarsi sempre e solo al bar, l’opposizione politica ora contesta la scelta della Giunta di Malgrate di «eliminare 14 parcheggi sul lungolago, destinandoli ai dehors degli esercenti. Una scelta che - sostiene “Malgrate per tutti” - incide negativamente su mobilità, accessibilità e diritto allo spazio pubblico, assunta senza alcun confronto con i cittadini, né ascolto dei residenti della zona. Sottrarre posti auto in un’area turistica e residenziale come il lungolago in piena estate genera disagi concreti per famiglie, anziani, turisti e chi vive o visita Malgrate. È questo il modello di accoglienza che si vuole proporre? Sostenere il commercio locale è giusto, ma - per la minoranza - non a scapito della collettività. Le decisioni vanno condivise e ponderate. Qui si è scelto di favorire pochi, penalizzando molti».
In più, ritorna il tormentone delle condizioni della passeggiata: «L’elegante prato del lungolago, simbolo urbano apprezzato da tutti, è stato transennato e reso inaccessibile con cartelli “Prato in recupero”. Un’immagine più da cantiere che da località turistica. Una misura che pare sia stata assunta come misura estrema per scoraggiare il dilagare sulle aiuole di giovanotti e bagnanti, che le adibiscono a lido, ma il provvedimento è privo evidentemente di visione a lungo termine. Il vero problema non è peraltro nemmeno lo stop forzato dei treni che sta dirottando una gran folla sul lungolago più vicino, bensì la totale assenza di una strategia per gestire i flussi turistici. Con l’aumento di visitatori, servono soluzioni strutturate, non divieti e transenne. Chiediamo alla Giunta un cambio di rotta: serve una gestione moderna e inclusiva del turismo, che coinvolga residenti, commercianti, forze politiche e tecnici. Malgrate merita scelte intelligenti, non decisioni calate dall’alto».
Per l’assessore comunale ai Lavori pubblici Francantonio Corti, però, «non si tratta affatto di un escamotage per tenere indietro i turisti, impegno che abbiamo preso e stiamo affrontando seriamente, in collaborazione sinergica con la task force Interforze e con la polizia locale; per quanto riguarda il verde sul lungolago, abbiamo invece notato, nei giorni precedenti al nostro intervento di recinzione, che il prato si era ammalorato. Pertanto abbiamo preferito posizionare queste transenne, per permettere all’erba di recuperare mano mano; d’altra parte, con le temperature che ci sono state nei giorni scorsi, al di sopra di ogni media precedente, è plausibile che il caldo abbia bruciato tutto nonostante fosse irrigato in modo teoricamente adeguato. Abbiamo notato le problematiche che ci sono state, quindi adesso facciamo riposare la vegetazione, poi vediamo di recuperare la fruizione».
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