Malgrate, la videosorveglianza funziona:
individuati giovani vandali e un camion
che ha abbattuto un semaforo

Nella notte tra sabato e domenica due giovani residenti a Bellagio hanno iniziato a scuotere con forza un cartello stradale di segnaletica verticale. Risultato: cartello danneggiato e i giovanotti - immortalati dalle telecamere comunali e individuati grazie alla targa della vettura da cui sono scesi - denunciati e sanzionati

Malgrate

Alle 4.30 della scorsa domenica mattina due individui lasciano la propria auto nel parcheggio di via Italia a Malgrate e, con aria risoluta, puntano a piedi verso uno dei cartelli con la segnaletica verticale; poi - come se il palo avesse fatto loro chissà che cosa - uno dei due comincia a scuoterlo con tutte le proprie forze; alla fine, anche l’altro gli dà una mano. Risultato: cartello danneggiato e i giovanotti - immortalati dalle telecamere comunali e individuati grazie alla targa della vettura da cui sono scesi - denunciati e sanzionati. Il sindaco Michele Peccati fa sapere: «Si tratta di residenti a Bellagio. Naturalmente, questo è un altro ottimo risultato ottenuto grazie al sistema di videosorveglianza di cui Malgrate è dotato e della preziosa collaborazione del comando di polizia locale».

Sempre grazie alle telecamere è stato immediatamente identificato il camion che, nei giorni precedenti, aveva abbattuto il semaforo sull’attraversamento pedonale della strada di collegamento tra Valmadrera e Lecco all’altezza del rione Fabusa. Riferisce l’assessore comunale ai Lavori pubblici Francantonio Corti: «Per ora, abbiamo chiuso l’attraversamento. Vedremo di installare un semaforo da cantiere, per ripristinare il servizio rivolto ai cittadini, comunque in condizioni di sicurezza. Il veicolo trasportava tubi (ironia della sorte: per il teleriscaldamento, destinati a Lecco) e, col proprio “braccio”, ha urtato l’impianto. L’intenzione è di procedere alla sostituzione con somma urgenza».

È stata ancora una volta merito delle telecamere e delle indagini della polizia locale la positiva conclusione di altri atti vandalici: sono stati, infatti, identificati anche i ragazzi che fecero esplodere i cestini dei rifiuti mediante petardi, lo scorso 31 dicembre: «Rimborseranno il danno - aggiorna Corti - e si spera che abbiano capito la gravità del gesto che hanno compiuto. Sostituiranno i cestini a loro spese. Come amministrazione comunale abbiamo preferito parlare direttamente e cercare di risolvere la questione con una modalità che possa essere di esempio. Trattandosi di minorenni, abbiamo pensato che fosse la soluzione migliore sotto diversi aspetti. È chiaro che, semmai i gesti si dovesse ripetere, i provvedimenti cambieranno». I vandali si erano resi responsabili di pesanti danneggiamenti, a fine anno. Secondo quanto emerso dai filmati della videosorveglianza municipale, a scatenare il finimondo davanti al palazzetto dello sport e alle scuole del rione erano stati otto ragazzi, armati di materiale pirotecnico di notevoli dimensioni e potenza; a un certo punto, avevano deciso di ottenere il massimo della deflagrazione infilando i petardi dentro i cestini e i cassonetti dei rifiuti. In questo modo, era finito letteralmente disintegrato il portacarte davanti al palazzetto e semidistrutti anche altri contenitori della raccolta differenziata, tra cui quello del cartone.

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