Multe per i ritardi all’asilo di Vercurago, sindaco e coop rassicurano: «Solo in casi limite»

La cooperativa Cometa e il Comune di Vercurago chiariscono le norme sui ritardi all’asilo nido. L’obiettivo non è fare cassa ma garantire il servizio, dicono

Vercurago

Le regole stringenti messe nero su bianco nella carta dei servizi dell’asilo nido “Il Villaggio dei Folletti” hanno agitato molte persone. Parecchi genitori si sono rivolti preoccupati alla cooperativa, temendo che piccoli ritardi possano portare a un aggravio dei costi della retta.

Per chiarire la linea che si terrà ma anche per rassicurare tutti quelli che hanno espresso i propri timori, sulla questione sono voluti intervenire Ildefonso Ghezzi, presidente della cooperativa Cometa, che da alcuni anni si occupa della struttura di Vercurago, e lo stesso sindaco Roberto Maggi.

«Non vi è struttura pubblica o privata (la nostra cooperativa gestisce 16 asili nido) che non preveda nella carta dei servizi un importo aggiuntivo (non una multa) per i ritardi rispetto agli orari programmati per l’ingresso, a tutela sia dei bambini che degli educatori», afferma Ghezzi.

Che spiega trattarsi di regole inserite affinché gli operatori «possano lavorare senza essere interrotti da chi, con un comportamento possibilmente reiterato, potrebbe non considerare il nido un luogo in cui si attua un percorso pedagogico serio».

Poiché ci sono norme da rispettare, «il ritardo anche di un solo bambino oltre l’orario di chiusura della struttura richiede la presenza straordinaria di due educatrici oltre il loro normale e programmato turno lavorativo».

Fatte queste precisazioni, Ghezzi precisa che ogni regola viene applicata “cum grano salis”. «In 27 anni di gestione di nidi, Cometa ha sempre garantito anche deroghe, attivando un servizio speciale ogniqualvolta è stato richiesto. In casi particolari come incidenti, blocchi della viabilità o casi di forza maggiore, mai è stato fatto pagare un onere aggiuntivo».

Rassicurazioni rafforzate anche dallo stesso sindaco Roberto Maggi. «La carta dei servizi, consegnata all’atto dell’iscrizione, cerca di andare incontro alle esigenze delle famiglie, prevedendo orari flessibili al mattino e all’uscita del part-time tra le 13 e le 13.30. Su proposta di Cometa, nella carta dei servizi è stata inserita la clausola per garantire il buon andamento del servizio. Ci si riferisce a casi limite ingiustificati e non a scopo punitivo o di cassa».

Ne è prova il fatto che «dall’apertura del nido sotto la gestione comunale nel 2020 non c’è mai stata alcuna contestazione».

Anzi, un sondaggio dello scorso anno certifica l’altissimo gradimento del servizio offerto. L’84,4% di coloro che hanno risposto hanno assegnato il punteggio massimo di “ottimo” all’asilo; per il restante 15,6% è “buono”. Nessuno lo ha giudicato “sufficiente” o addirittura “insufficiente”.

Anche per questo motivo, conclude Maggi, «il Comune ha sempre voluto mantenere inalterato e limitato l’importo dell’eventuale supplemento, con il principale scopo di sollecitare l’attenzione al rispetto delle norme».

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