Cronaca / Circondario
Martedì 18 Novembre 2025
Rapine e furti sui treni della Lecco-Milano, 21enne condannato a cinque anni
Il tribunale di Lecco ha emesso la sentenza per i reati commessi sulla tratta ferroviaria e per la violenta reazione all’arresto, con accuse di resistenza e lesioni.
Calolziocorte
Ai carabinieri che un paio di anni fa si presentarono in casa sua per notificargli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere riservò un’accoglienza tutt’altro che amichevole. Gli atti riguardavano un’indagine per rapine sui treni, che gli è costata una condanna a cinque anni con il rito abbreviato pronunciata nel pomeriggio dal giudice per l’udienza preliminare. Ma lo stesso imputato, il 21enne di origini nordafricane Adem Gaabab, nato a Vimercate e cittadino di Calolziocorte, al mattino è stato portato davanti al giudice del tribunale lecchese Martina Beggio per l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale relativamente ai fatti avvenuti il giorno dell’arresto. Con lui, per quest’ultima vicenda, sono imputati anche due suoi familiari. Il 21enne si trova attualmente in carcere (oggi è comparso con la scorta della penitenziaria).
Secondo quanto emerso, due anni fa si erano presentati alla sua porta i carabinieri della stazione di Arcore (Monza) per notificare un provvedimento restrittivo relativo ad accuse di rapina commessa su un treno della linea Lecco-Milano Porta Garibaldi, tratta famigerata perché spesso al centro di problemi di sicurezza e casi di cronaca. L’esecuzione della misura, tuttavia, non era stata pacifica. Secondo l’accusa, il ragazzo non avrebbe avuto un atteggiamento collaborativo. Anzi, istigato dai parenti, prima si sarebbe puntato un coltello alla gola, poi avrebbe dato origine a una zuffa con i carabinieri. Uno dei militari in servizio all’epoca del fatto (oggi in pensione), si era procurato delle lesioni alla schiena, certificate dai medici dell’ospedale di Vimercate. In una giornata – quella di oggi – di «doppio turno» di processi, lo stesso ragazzo ha affrontato nelle ore successive la vicenda giudiziaria più pesante, che lo ha visto condannato a cinque anni, appunto, per un totale di sette episodi tra rapine, furti e (ancora) resistenza a pubblico ufficiale sulla linea Milano-Lecco, via Carnate. Questo è quanto ha ricostruito la procura a partire dall’arresto turbolento di due anni fa, nel quale era indagato per un solo caso.
La stessa tratta ferroviaria, che si snoda tra la provincia di Lecco e il vimercatese fino a Milano, tra l’altro, è stata interessata da un’operazione di controlli straordinari da parte del personale di Trenord e di Fs Security, tra controllo dei titoli di viaggio, assistenza e informazione ai passeggeri. Lo scopo, secondo quanto reso noto, è stato quello di «accrescere la percezione di sicurezza tra viaggiatori e personale ferroviario, fungendo da deterrente contro comportamenti impropri o illeciti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA