Caso Canottieri, la lettera di un consigliere: «C’è un progetto per la sezione nuoto»

Giacomo Ugolini difende l’operato di Lucia Micheli

Lecco

Sulla questione relativa alla sezione Nuoto del Circolo Canottieri Lecco, rendiamo nota la lettera inviata da Giacomo Ugolini, che argomenta: «Come ultimo ex consigliere del nuoto, vorrei far luce una volta per tutte su questa triste vicenda, sia per dovere di cronaca sia per chiarire la posizione di Lucia Micheli, che in questa situazione ha solamente avuto l’onere di riportare, alla riunione con i genitori, una delibera assunta all’unanimità dal consiglio direttivo. Per meglio comprendere il contesto generale, bisogna fare una breve cronistoria: nel 2022/2023, a seguito di disaccordi tra i tecnici Carla Silva e Riccardo Crippa, la squadra subisce una spaccatura e Riccardo Crippa decide di restare presso la piscina Bione seguito da molti atleti, tra cui due che oggi sono di livello internazionale giovanile; sempre nel 2022/2023 il direttore sportivo Carla Silva decide di spostarsi con la squadra degli agonisti nella piscina di Oggiono, lasciando il Bione, sede storica del nuoto invernale della Canottieri e dove la Società avrebbe sempre avuto spazi acqua per i ragazzi; nell’aprile/maggio 2025 si viene a conoscenza che la piscina di Oggiono costituirà una propria squadra agonistica “Sport Club 12” e Canottieri non avrà più spazi acqua; nell’agosto/settembre 2025 l’accordo con la piscina Pratogrande fallisce e, in assenza di adeguati spazi acqua, i ragazzi non hanno più una piscina dove nuotare!».

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Prosegue quindi il consigliere: «I tempi sono ormai strettissimi per poter trovare una soluzione e contatto la piscina Bione. Viene costruito un progetto sportivo serio e affidabile di collaborazione: Canottieri si occupa dei più giovani (categoria Esordienti) e Rane Rosse dei più grandi (categoria), prevedendo per quest’ultimi di poter essere tesserati Canottieri con formula del prestito». Continua Ugolini: «L’accordo prevedeva, inoltre, per i categoria, più interessati all’alto livello, il passaggio per il futuro a Rane Rosse, mentre per gli atleti interessati ad un’attività agonistica meno impegnativa sarebbero rimasti tesserati Canottieri. Il progetto sportivo si intende rimodulabile di anno in anno. Di contro, tramite il direttore sportivo Carla Silva “Sport Club 12”, Oggiono proponeva di tesserare gli atleti come Canottieri ma con formula del prestito per tutti gli atleti (Esordienti e categoria) per un anno, con costi a carico della Canottieri compreso i tecnici (di fatto l’azzeramento completo della sezione Nuoto). Di fronte ad un simile scenario il Consiglio ha deciso di continuare a tenere aperta la sezione Nuoto sposando un progetto sportivo costruttivo e a lungo termine».

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Conclude Giacomo Ugolini: «Malgrado i giovani atleti fossero stati invitati dalla Società a fare una prova non si è presentato nessuno, se non pochi Esordienti che stanno tutt’ora nuotando presso il Bione con un tecnico e tesseramento Canottieri. Il progetto di collaborazione inoltre prevede anche una proposta di programma sportivo per scuola nuoto, canoa e canottaggio presso le scuole del territorio e formazione professionale con opportunità lavorativa per i giovani sportivi. Si crede molto in questo progetto, che ha anche delle basi solide per un ripopolamento delle sezioni sportive storiche della Canottieri»

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