Cronaca / Lecco città
Domenica 09 Novembre 2025
Comitato di Chiuso, Dossi si fa da parte: «Giusto favorire il ricambio»
Il portavoce del rione lecchese: «Nuova linfa e nuove idee per tutelare il quartiere»
Lecco
«Il comitato di Chiuso è stato identificato troppo con la mia persona. L’avvicendamento serve per dare ossigeno e spazio ad altri». Dopo dieci anni di sfide, Luca Dossi, uno dei volti più rappresentativi del concetto di “impegno civico” all’ombra del Resegone, ha deciso di fare un passo indietro. Nella serata di lunedì 17 novembre il comitato di Chiuso, al momento composto da una ventina di persone, sarà chiamato a scegliere un nuovo portavoce.
«È bello che a un certo punto ci sia un ricambio, – osserva Dossi – così subentrano nuove idee, energie e prospettive. Alla serata del 17 novembre alla casa sul pozzo abbiamo invitato tutta la popolazione. In quell’occasione sceglieremo tutti insieme in modo democratico chi tra gli attuali membri del comitato diventerà il nuovo portavoce».
La storia del comitato di Chiuso è iniziata nel 2015. «Essere riusciti a mantenere in vita la primaria Torri Tarelli – osserva Dossi – e vedere cosa è diventata a distanza di dieci anni è una grande soddisfazione. Grazie anche a progetti come la “scuola senza zaino” oggi le classi superano in media i venti studenti mentre all’epoca si arrivava a malapena a tredici. È stato un momento esaltante: un’intera comunità ha creduto nella difesa della scuola. Se fosse stata chiusa, il quartiere avrebbe rischiato di non sopravvivere». Dopodiché sono arrivati il sottopasso di Rivabella e la sistemazione del parco Beato Serafino, un luogo che ha permesso agli abitanti di Chiuso di «tornare ad incontrarsi» e che «ancora oggi tutti ci tengono a far sì che venga mantenuto». La svolta, però, è stata la Lecco – Bergamo. «Fin da subito – racconta Dossi – abbiamo avuto la percezione che sarebbe stato quasi impossibile direzionare l’iter di sviluppo dell’opera. Nonostante questo, ci siamo fatti sentire, abbiamo informato e abbiamo fatto in modo che tra la gente si sviluppasse un confronto. Certo, il cantiere ha fagocitato la parte più bella del paese e rimane una bruttura con cui dobbiamo convivere. Nei prossimi mesi sarà necessario continuare a monitorare la situazione».
In vista delle comunali della prossima primavera, il comitato di Chiuso, di cui Luca Dossi continuerà comunque a fare parte, intende individuare due persone in grado di rappresentare il rione. «Alcuni si sono detti interessati, – conclude Dossi – stiamo valutando e pensiamo di scegliere entro fine anno. Non ci sarà alcuna adesione a un partito: i due rappresentanti, un uomo e una donna, saranno candidati in liste civiche. Rispetteremo il loro orientamento politico. Avere dei nostri rappresentanti in consiglio comunale ci aiuterà a capire come valorizzare ancora di più il territorio. Bisognerebbe trovare il modo per favorire anche negli altri quartieri periferici della città l’incontro, la relazione e la socialità tra le persone. A Chiuso il comitato ha permesso di mantenere viva l’identità della comunità».
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