Formazione continua, 274mila euro da Regione per le due province

In un anno formati 219 lavoratori, tra Lecco e Sondrio, grazie alla misura regionale che punta a colmare il divario tra competenze richieste e disponibili

Lecco - Sondrio

Formazione continua, dalla Regione 274mila euro per le nuove competenze dei lavoratori delle province di Sondrio e Lecco.

Sono complessivamente 219 coloro che, nei due territori confinanti, hanno potuto beneficiare della misura promossa dalla Lombardia e inserita in modo strutturale nell’ambito delle politiche attive del lavoro, con l’obiettivo di contrastare il crescente mismatch tra domanda e offerta di competenze, sostenere la crescita occupazionale e accompagnare le persone nei momenti di transizione lavorativa.

Un contributo importante in un territorio interamente montano come la provincia di Sondrio, dove il reperimento di personale qualificato è sempre più complicato, come dimostrano i dati della Camera di commercio e come racconta l’esperienza quotidiana degli imprenditori. La formazione diventa un fattore strategico per la competitività delle imprese e la tenuta occupazionale.

Nell’ultimo anno, grazie alla “Formazione continua” della Regione, sono stati formati complessivamente 9.883 lavoratori sull’intero territorio lombardo, di cui 4.606 donne (pari al 46%) e 5.277 uomini (54%), grazie a un investimento complessivo di 10.525.789 euro. In provincia di Sondrio la misura ha interessato 58 lavoratori in 18 imprese locali, con un investimento complessivo di 98.000 euro, mentre nel Lecchese ha riguardato 161 lavoratori in 47 imprese, con 176.000 euro erogati.

Particolarmente significativo il dato sulla partecipazione femminile in Valtellina: 35 donne, pari al 60% del totale, hanno preso parte ai corsi, confermando l’attenzione alle pari opportunità e alla valorizzazione del capitale umano. A Lecco la percentuale si ferma al 43%, sotto la media regionale.

Contrastare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è particolarmente importante in Valtellina, dove settori chiave come turismo, artigianato, agroalimentare e servizi lamentano difficoltà nel reperire figure con competenze adeguate. Percorsi di aggiornamento mirati permettono a lavoratori, imprenditori e liberi professionisti di acquisire conoscenze aggiornate e spendibili, con benefici diretti sul tessuto produttivo locale. «Possiamo affrontare le sfide poste dalle trasformazioni del lavoro solo se mettiamo al centro la persona – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi – sostenendone la crescita professionale con percorsi mirati, flessibili e rispondenti ai reali bisogni delle imprese. Formare significa dare un futuro alle persone, alle imprese e alla nostra Regione».

Il risultato raggiunto si inserisce in un contesto locale già attento al tema: il tavolo sulla formazione e il lavoro, promosso dalla Provincia di Sondrio in collaborazione con realtà istituzionali, associative e del mondo imprenditoriale, lavora da tempo per rafforzare il collegamento tra scuola, formazione e impresa. L’obiettivo comune è ridurre il divario tra competenze richieste dalle aziende e competenze disponibili sul mercato, offrendo ai giovani e ai lavoratori strumenti concreti per affrontare un’economia in rapido cambiamento. Nella stessa direzione vanno anche i percorsi dell’Its Academy, aggiornati sulla base delle specifiche esigenze emerse dal mondo imprenditoriale.

La misura “Formazione continua” riaprirà a metà settembre, offrendo una nuova occasione per aziende e lavoratori delle province di Sondrio e Lecco di rafforzare le proprie competenze e guardare al futuro con più strumenti e opportunità.

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