
Fragilità e resilienza: il volto diverso delle famiglie a Lecco e Sondrio
Il nuovo rapporto PoliS-Lombardia mostra due province agli estremi: Sondrio con il record di persone in forte difficoltà, Lecco più protetta sui servizi ma con rinunce sociali diffuse.
Lecco e Sondrio
La Lombardia resta una delle regioni più ricche d’Italia, ma non immune dalle fragilità. L’indagine My People condotta da PoliS-Lombardia nel 2024 su oltre 4.000 famiglie fotografa precarietà reddituale, rinunce materiali, difficoltà di accesso ai servizi e povertà culturale. Dal quadro emerge che più della metà delle famiglie lombarde, il 53,8%, dichiara di avere almeno qualche difficoltà economica, mentre il 17,8% vive una condizione definita di “intensa difficoltà”.
Dietro questi numeri si nascondono però differenze marcate tra province. E Lecco e Sondrio offrono due ritratti contrastanti, accomunati da dimensioni ridotte ma segnati da peculiarità molto diverse.
Sondrio, la provincia più fragile
Con il 24,7% di famiglie in intensa difficoltà, Sondrio è la provincia più fragile della Lombardia, ben sopra la media regionale. Solo il 46,6% dei nuclei dichiara di vivere senza problemi economici, contro il 55,2% della media lombarda.
Il quadro peggiora se si guarda all’accesso ai servizi. Più di un terzo delle famiglie sondriesi lamenta difficoltà nel raggiungere ospedali e pronto soccorso, rispetto a una media lombarda del 28%. Simile il divario per i trasporti pubblici: il 31% delle famiglie segnala disagi, contro il 24% in regione.
Eppure non tutto è negativo. Sul fronte del bilancio familiare, la quota di chi dichiara di riuscire ad arrivare a fine mese è più alta rispetto ad altre province, un segnale legato al costo della vita relativamente più basso. Anche la deprivazione alimentare, cioè la necessità di ridurre il cibo nei pasti, colpisce meno famiglie rispetto alla media lombarda (11% contro 14%).
Lecco, poche difficoltà sanitarie ma rinunce sociali
Lecco, al contrario, si colloca meglio sul fronte dei servizi. Solo il 22% delle famiglie segnala difficoltà a raggiungere strutture sanitarie, ben al di sotto della media regionale.
Ma la provincia si distingue per altre fragilità: il 19% delle famiglie dichiara di non potersi permettere di mangiare fuori casa almeno due volte al mese, un dato superiore alla media lombarda del 14% e tra i peggiori in regione. Sul fronte delle vacanze, invece, Lecco mostra un volto più solido: qui il 57% delle famiglie riesce a permettersi almeno una settimana di ferie all’anno, contro una media regionale del 51%.
Il quadro complessivo è dunque più sfaccettato: minori difficoltà sui servizi essenziali, ma più rinunce legate alla sfera sociale e ricreativa della vita quotidiana.
La fotografia regionale
Nel complesso, la Lombardia conferma un mosaico di fragilità e resilienze. Circa una famiglia su cinque è in intensa difficoltà, e quasi una su tre denuncia problemi con i servizi sanitari. Ma le differenze tra province restano marcate: Milano e Cremona appaiono più solide sulle possibilità di consumo e tempo libero, mentre Sondrio e in parte Lecco rivelano fragilità legate alla posizione geografica e al tessuto socioeconomico.
Il caso delle due province vicine geograficamente, ma distanti nei numeri, è emblematico: Sondrio appare come il territorio più vulnerabile sul piano economico e infrastrutturale, mentre Lecco resiste meglio sul fronte dei servizi, pur pagando il prezzo di rinunce quotidiane alla socialità.
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