«Intrecci di vita»: i diritti dei disabili, una sfida di comunità

Confronto all’Officina Badoni sulle sfide qu

Lecco

Un incontro per ascoltare, condividere e costruire insieme una comunità più attenta ai bisogni delle persone con disabilità. È questo lo spirito che ha animato “Intrecci di vita – Co-progettare con e per la comunità”, il convegno organizzato l’8 novembre 2025 dalla FAND – Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità presso l’Auditorium delle Officine Badoni di Lecco.

Durante la mattinata si sono alternate storie, esperienze e testimonianze che hanno raccontato con sincerità le difficoltà quotidiane di chi convive con la disabilità. Accanto ai racconti di progetti riusciti, non sono mancate le voci più intime, come quella di una sorella che ha condiviso la propria fatica e solitudine nel farsi carico di un impegno tanto costante quanto pesante, difficile da affrontare senza una rete di sostegno.

Tante le difficoltà, grandi e piccole, che spesso basterebbe poco per superare. È il caso citato da Michela Silva, lecchese, che ha descritto la fatica di spostarsi ogni giorno in autonomia:

“I pullman hanno pedane omologate solo per le carrozzine e non per i deambulatori. Gli autisti non sono autorizzati ad abbassarle, e così serve il buon cuore di chi ti è accanto.”

Un episodio che rappresenta bene uno dei tanti ostacoli ancora presenti nella vita quotidiana delle persone fragili, ma anche la loro determinazione a rivendicare diritti concreti, a partire da quello alla mobilità.

Il presidente di FAND Lecco, Silvano Stefanoni, ha ricordato l’importanza del confronto e della collaborazione tra le diverse realtà associative:

“Vogliamo far conoscere sul territorio la rete delle grandi associazioni nazionali – dai ciechi ai sordi, dai mutilati del lavoro agli invalidi civili – che operano al servizio di tutti.”

Sulla stessa linea, l’assessore comunale ai Servizi sociali Emanuele Manzoni ha sottolineato come la partecipazione sia uno strumento fondamentale di crescita collettiva:

“Vogliamo garantire a tutte le persone la possibilità di contribuire alla vita della comunità. Il percorso è ancora lungo, ma questa è la strada giusta per costruire inclusione.”

A margine dell’incontro, non è mancata una voce critica da parte di Fratelli d’Italia, che in una nota firmata da Loredana Colella ed Enrico Bianchini ha evidenziato la necessità di una maggiore regia nel coordinamento delle iniziative:

“A Lecco esistono potenzialità e competenze, ma manca una guida capace di valorizzarle e coordinarle. La vera inclusione si costruisce con responsabilità, controllo e partecipazione. Lecco deve colmare il divario con i territori più avanzati, perché ogni progetto di vita rappresenti un segno concreto di civiltà e giustizia sociale.”

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