
Cronaca / Lecco città
Lunedì 30 Giugno 2025
Le scuse (su Instagram) dell’assessore Durante: «Atto maleducato»
Autrice anonima di un commento offensivo su Facebook, l’assessore Alessandra Durante si scusa via social: «Mi sono comportata in modo prepotente. Non ci sono giustificazioni»
Lecco
«È doveroso che io faccia queste scuse pubbliche nei confronti di un cittadino a cui ho risposto in maniera molto prepotente e maleducata, scendendo nel personale e facendolo in anonimato all’interno di un gruppo Facebook sotto un post dove veniva chiesto un intervento di manutenzione». Poche ore dopo la gaffe sono arrivate le scuse pubbliche dell’assessore Alessandra Durante attraverso una serie di storie su Instagram.
«Non porto nessuna giustificazione. – sottolinea Durante - Qualunque sia la motivazione che possa avermi portato a rispondere così, in ogni non giustifica il modo in cui l’ho fatto. Chiedo scusa anche a tutti I cittadini che da anni lavorano con me o seguono il lavoro che stiamo facendo sul digitale. Sono caduta esattamente in quei comportamenti che da tempo analizziamo come atteggiamenti da limitare o eliminare dall’arena social». L’assessore precisa di aver scelto il suo profilo Instagram e non Facebook perché in questo modo era possibile far arrivare le scuse ad un maggior numero di persone.
Le scuse dell'assessore Durante
«È corretto – conclude Durante - che sia emerso il mio nome perché in quanto amministratore pubblico è doveroso che io mantenga il corretto distacco rispetto a queste situazioni. Sono riuscita a farlo tante volte ma questa volta non l’ho fatto anche in maniera piuttosto maleducata e prepotente. Rinnovo le mie scuse in particolare al cittadino che ha fatto il post ma anche a tutte le persone con cui ho lavorato in questi anni su queste tematiche. Qualora non fosse emerso il mio nome, se avessi ritenuto opportuno avrei fatto queste scuse con il mio profilo personale. Non mi nascondo dietro l’ipocrisia. Mi dispiace questa volta essere caduta nella rete della polemica e non aver rispettato la legittima libertà di un cittadino di esprimere una sua opinione. Mi dispiace proprio umanamente aver sbagliato a livello personale, non solo istituzionale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA