Lecco, amianto alla Leuci:
l’Inps dovrà risarcire altri ex dipendenti

Il tribunale ha riconosciuto l’indennizzo a tre ex lavoratori esposti durante la produzione. Si tratta della terza causa vinta dopo quelle del 2023 e 2025

Lecco

Un’altra vittoria per gli ex dipendenti Leuci. Il tribunale, nei giorni scorsi, ha riconosciuto, a carico dell’Inps, l’indennizzo spettante in questo caso a 3 ex lavoratori esposti all’amianto, durante le fasi di produzione attuate negli anni all’interno del vecchio impianto di lampadine presente in città.

Si tratta della terza causa conclusa con esito positivo a favore dei ricorrenti, dopo quelle andate a decisione nel 2023 e nel 2025 e coinvolgono in tutto sedici persone. Ora, secondo quanto spiegato nei giorni scorsi dall’avvocato Roberto Molteni, legale che assiste il Gruppo aiuto mesioteloma, realtà lecchese promotrice di queste vertenze, ne restano pendenti altre due, che coinvolgono in tutto 13 ex operai. Per questi ultimi sono state disposte delle consulenze per stabilire il grado di esposizione alla sostanza in questione.

Se nel 2023 erano stati rilevati valori oltre soglia in «soli» due reparti della Leuci, la successiva pronuncia di quest’anno ha riconosciuto il pericolo dell’esposizione all’amianto anche in altri comparti produttivi, e in particolare in quello della produzione di lampadine e in officina. In sostanza, sono stati rilevati valori superiori ai limiti in quasi tutti gli spazi dell’azienda. Ora è arrivata la sentenza di giovedì, orientata nello stesso senso. La vicenda giudiziaria era partita nel corso del 2021, quando il Gam guidato da Cinzia Manzoni, riuscì a intercettare i primi ex operai e a promuovere la causa pilota. La prima disputa vinta nel 2023, appunto, ha aperto la strada al nuovo pronunciamento. Per decenni la fibra di amianto è stata utilizzata ovunque, dalle guarnizioni dei freni alle coibentazioni negli impianti produttivi. Fino al 1992, anno in cui una legge ne ha vietato l’uso, l’amianto è stato parte integrante dell’industria edilizia. L’associazione Gruppo Aiuto Mesotelioma compie proprio in questi giorni 10 anni, e per la ricorrenza ha un docufilm dal titolo «Liberi di respirare», realizzato in collaborazione con la Fondazione comunitaria del lecchese.

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