Lecco-Bergamo, il Ministero: «Cambiare progetto vorrebbe dire perdere i finanziamenti»

Il Ministero delle Infrastrutture boccia l’idea di un nuovo tracciato. L’alternativa comprometterebbe l’iter e metterebbe a rischio i fondi per le Olimpiadi.

Ipotizzare un altro progetto per la Lecco – Bergamo significa mettere a rischio i finanziamenti olimpici e, di fatto, rinviare la realizzazione dell’opera a data da destinarsi. A confermarlo è la risposta del Ministero delle Infrastrutture alla nota con cui il Comune di Calolziocorte aveva chiesto chiarimenti rispetto alla possibilità di affidare ad Anas il compito di sviluppare uno studio di fattibilità al fine di valutare un diverso tracciato e, soprattutto, all’impatto che lo sviluppo di uno studio simile in parallelo avrebbe avuto sull’iter procedurale in corso.

Una richiesta, quella di valutare un tracciato alternativo, promossa in particolare dai comitati dei cittadini, secondo cui in particolare sarebbe opportuno verificare la fattibilità di un tunnel che da Chiuso arrivi fino non al Lavello ma a Sala di Calolziocorte e al ponte Cesare Cantù. Il rischio, hanno denunciato a più riprese i comitati, è che gli enormi disagi derivanti dal cantiere, a partire dagli espropri che saranno necessari a Calolziocorte per arrivare ai rischi sulla stabilità degli edifici più vicini all’area dei lavori da entrambi i lati, non portino poi a reali benefici viabilistici.

Come ricordato dal Ministero, però, il piano delle opere olimpiche, approvato nel settembre 2023, comprende unicamente la realizzazione della «Variante di Vercurago – Lotto San Gerolamo», cioè del tunnel tra la frazione Chiuso di Lecco e la località Lavello di Calolziocorte. In aggiunta, l’attuale soluzione progettuale è stata approvata nella Conferenza dei servizi preliminare, conclusasi il 10 novembre 2023. In ragione di quell’approvazione, nonché delle relative prescrizioni degli enti partecipanti, nel dicembre 2024 il commissario straordinario, nell’ambito della convenzione di subentro dell’area firmata con la Provincia di Lecco, si è impegnato ad approvare il progetto di fattibilità tecnico – economica relativo alla stessa soluzione progettuale.

«Tenuto conto dei richiamati presupposti – sottolinea il Ministero nella nota firmata dal direttore generale Felice Morisco - attualmente è in corso di predisposizione la procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura inerenti alla redazione del Pfte. In considerazione di quanto evidenziato la proposta avanzata dai Comitati risulta incompatibile con l’iter procedurale in corso e con i finanziamenti legati alle Olimpiadi invernali 2026. L’eventuale adozione di una differente soluzione progettuale, allo stato, comporterebbe l’azzeramento dell’attività tecnico-amministrativa finora svolta, generando inevitabili condizioni di incertezza in ordine alla realizzazione dell’opera».

Secondo le ultime informazioni disponibili, il progetto di fattibilità tecnico economica per il lotto San Gerolamo dovrebbe essere pronto nel 2026. Al momento l’investimento previsto è di 253 milioni di euro ed è già finanziato per 160 milioni di euro.

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