Lecco, traffico in tilt: cantieri e festività paralizzano la città

Lunghe code in diversi punti e orari per via dei lavori e dell’aumento dei veicoli. Previsto un altro mese di disagi, ma si punta alle Olimpiadi.

Lecco

Bisognerà attendere almeno un altro mese prima che la viabilità di Lecco torni quantomeno a respirare. Complice l’intensificazione del traffico dovuta al Natale, da alcune settimane muoversi all’ombra del Resegone è diventata un’impresa complessa: si registrano lunghe code in diversi punti della città in diversi momenti della giornata. Alla base di un simile peggioramento del traffico c’è una sovrapposizione di cantieri che inizia a vedere la fine, ma solo in minima parte per ora. Oltre agli scavi della fibra in via Marco d’Oggiono, completati nel giro di un giorno tra le feroci polemiche dei residenti per le conseguenze su una viabilità già sotto pressione, l’unico altro cantiere giunto a compimento nelle ultime ore è quello nel tratto di lungolario Luigi Cadorna tra via Malpensata e via Fratelli Calvi.

Come spiegato in più occasioni dall’amministrazione, le ispezioni eseguite nell’ambito dei lavori di riqualificazione del lungolago hanno rivelato che la quasi totalità dei canali di raccolta e scarico delle acque meteoriche era stata occlusa dalla crescita delle radici degli alberi. Pertanto, palazzo Bovara ha deciso di inserire nel cantiere per il nuovo waterfront anche il rifacimento per intero della rete di caditoie. Per permettere lo svolgimento dei lavori in sicurezza, negli ultimi due mesi in quel tratto è stato introdotto un senso unico alternato regolato da un semaforo, misura che ha contribuito a rallentare il traffico, soprattutto nelle ore di punta.

Per quanto riguarda invece gli altri tre cantieri in corso, la fine è più lontana. Il primo a tagliare il traguardo dovrebbe essere il nuovo maxi – svincolo da 4 milioni di euro in località Bione, indispensabile per accogliere il traffico in arrivo dal futuro quarto ponte. «Le nuove rotonde – ha spiegato il sindaco Mauro Gattinoni durante la conferenza stampa di fine anno - e il Quarto Ponte saranno ultimati per il 20 gennaio. Le imprese sono state allertate in questo senso. Dopodiché il momento vero e proprio di inaugurazione, taglio del nastro e apertura al traffico non è ancora stato fissato. Per quanto riguarda le rotonde, tutte le lavorazioni più impattanti sono state effettuate. Mentre questo nuovo maxi – svincolo, che raccorda sei direttrici più la viabilità locale, viene realizzato, quel lavoro di raccordo oggi lo sta svolgendo la rotondina davanti all’Esselunga. Questo è il motivo per cui si verificano code in tutte le direzioni».

Come comunicato da Acinque energy greenway, il restringimento di carreggiata e le due corsie, una per senso di marcia, sul ponte Kennedy rimarranno almeno fino al primo febbraio. Questa misura è necessaria per permettere la posa dei tubi del teleriscaldamento sotto il marciapiede nord. «Il cantiere degli svincoli del Bione – ha aggiunto Gattinoni in conferenza stampa – non poteva essere rimandato. Dobbiamo aprirlo per le Olimpiadi assieme al ponte. Per quanto riguarda il Kennedy, i finanziamenti statali ottenuti da Acinque per il teleriscaldamento hanno delle scadenze tassative, quindi i lavori devono avere un ritmo altrettanto tassativo. Non era possibile fare diversamente. Siamo ben consapevoli del disagio che si è accumulato e che in parte abbiamo tentato di mitigare nell’organizzazione del cantiere della rotonda di viale Costituzione. I lavori, che dureranno complessivamente quattro mesi, sono partiti dal lato verso piazza Manzoni e solo successivamente si sposteranno sulla rotonda vera e propria». L’intervento all’incrocio tra viale Costituzione e via da Vinci è partito il 1° dicembre, quindi si protrarrà almeno fino a fine marzo.

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