L’ex Deutsche a un fondo. Svolta nel centro di Lecco

Trattative avanzate per la cessione dell’immobile, che diventerà un albergo di lusso. Il Comune al tavolo per tracciare il futuro dell’area

Lecco

Il destino dell’ex sede della Banca Popolare di Lecco e di parte del centro cittadino è vicino a una svolta. Sono in corso trattative avanzate, se non già concluse, per la cessione dello storico immobile, acquistato nel 2004 da una cordata di imprenditori locali dal fondo Blackstone e rimasto da allora sostanzialmente inutilizzato. L’acquirente è un fondo immobiliare estero – non americano – intenzionato a trasformarlo in un albergo di lusso.

Il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, impegnata a gestire gli aspetti pubblici della vicenda, conferma indirettamente le trattative. Se la compravendita riguarda soggetti privati, il futuro dell’edificio – progettato da Mino Fiocchi negli anni Quaranta e successivamente rimaneggiato da Piero Portaluppi – ha inevitabili ricadute sull’interesse collettivo.

Per questo è stato aperto un tavolo a tre, volto a verificare la compatibilità del progetto con la destinazione urbanistica e a valutarne l’impatto sulle piazze circostanti: Garibaldi, Affari e Mazzini. La questione riguarda infatti non solo l’edificio, ma un’intera area centrale oggi priva di una funzione chiara. Il palazzo, già sede della Banca Popolare di Lecco e in seguito della Deutsche Bank, si trova tra il Teatro della Società – prossimo alla riapertura – e il rinnovato Palazzo di Giustizia, altro cantiere che dovrebbe chiudersi nel giro di qualche mese.

Tra i temi aperti figurano parcheggi, viabilità e la collocazione della statua di Garibaldi, spostata anni fa in previsione dell’abbattimento – poi scongiurato – del teatro. L’amministrazione intende cogliere l’occasione per rilanciare un’area strategica, ripensandone se necessario lo status quo. Oggi piazza Garibaldi ospita eventi, bancarelle, auto, transenne ed erbacce: la riqualificazione dell’ex sede bancaria, abbandonata da decenni, rappresenta il primo passo verso la valorizzazione di un punto nevralgico della città.

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