
Cronaca / Lecco città
Sabato 21 Giugno 2025
Linee Lecco: infomobilità e attenzione all’utenza con l’orario invernale
QR code alle fermate, nuova academy per autisti, corsi sulla disabilità e bus elettrici: il piano di Linee Lecco per un servizio più moderno
Lecco
Infomobilità e attenzione alla clientela. Sono questi i due pilastri del futuro del trasporto pubblico locale all’ombra del Resegone secondo il quadro tratteggiato da Marco Santarelli, direttore generale di Linee Lecco, durante l’ultima serata sulle prospettive della mobilità a Lecco.
«Oggi – ha spiegato Santarelli – l’utenza dispone solo dell’orario pianificato di passaggio dei pullman attraverso o gli orari affissi alle fermate o la consultazione del nostro sito internet o Google maps. Con l’introduzione dell’orario invernale, che dovrebbe avvenire il 15 settembre, puntiamo a rendere disponibili dei piccoli Qrcode utili ai passeggeri per vedere l’orario effettivo di passaggio dei mezzi, ovvero se un pullman è in orario o di quanto è in ritardo. Questi Qrcode saranno inseriti nei cartelloni con l’orario invernale che collocheremo alle fermate».
Lo sviluppo di questo sistema di infomobilità è affidato alla stessa società che gestisce i pannelli a messaggio variabile presenti in alcune fermate del centro cittadino. «Per sopperire alla cronica carenza di personale – ha proseguito il direttore generale di Linee Lecco – abbiamo inaugurato la nostra accademy al fine di formare nuovi autisti tra persone che non hanno la patente di guida per i pullman. Sono coinvolte una decina di persone, la metà delle quali già guidano. Questi ragazzi hanno seguito anche un corso specifico per la gestione dei conflitti».
Del resto, la società riceve diverse segnalazioni relative a problemi di approccio ai passeggeri da parte degli autisti. «Per far fronte alla mancanza di personale e mantenere la stessa quantità di corse – ha evidenziato Santarelli – negli ultimi anni sono stati assunti tanti autisti che provenivano da altre esperienze, per esempio dal trasporto merci. Stiamo progettando un corso di formazione che passi anche da un’esperienza pratica utile a far vivere ai nostri autisti le stesse difficoltà che si trovano ad affrontare le persone fragili o chi ha una disabilità. La nostra utenza è spesso composta da persone fragili e vogliamo strutturarci per accoglierle al meglio. Stiamo ragionando anche sul ripristino dell’obbligo di salita dei passeggeri dalla porta anteriore così che possano incrociare l’autista e ricevere eventualmente un aiuto o delle informazioni».
Accanto a queste innovazioni “di servizio” ci sono poi gli investimenti per il rinnovo della flotta, a partire dai bus elettrici acquistati con fondi ministeriali e Pnrr. «I primi quattro sono già in circolazione. – ha concluso Santarelli – Entro ottobre ne arriveranno altri otto di cui la metà lunghi dodici metri. Stiamo cercando di prenderne altri due con un finanziamento dell’agenzia del Tpl. I nuovi mezzi sostituiscono pullman con oltre 15 anni di età. Ognuno dei nostri autobus è dotato di un sistema di “contapasseggeri” quindi noi sappiamo quanta gente sale e scende da ogni pullman ad ogni fermata. È una mole enorme di dati molto dettagliati che periodicamente portiamo all’agenzia del trasporto pubblico locale, la quale ci chiede campagne di monitoraggio».
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