Lungolago, via al cantiere in Riva Martiri delle Foibe. Si parte dalla ricerca di ordigni

Da lunedì 15 settembre indagini per verificare la presenza di ordigni bellici nell’area del lungolago. Investimento di 10 milioni di euro, anche con fondi Pnrr. Ma la ghiaia non sarà eliminata.

Lecco

Da lunedì 15 settembre l’area del lungolago di Riva Martiri delle Foibe diventerà un’area di cantiere. «La documentazione fotografica storica – spiega Maria Sacchi, assessora ai lavori pubblici del Comune di Lecco – mostra dei ’crateri’ sul terreno in quell’area. Per questo abbiamo deciso di svolgere un’indagine al fine di verificare se sono presenti ordigni bellici per poi procedere all’eventuale bonifica. Quest’indagine durerà 60 giorni. In parallelo, ma non da lunedì, partiranno anche le operazioni previste nel cantiere per la riqualificazione del lungolago». Per tutta la durata dei lavori, precisa l’assessora, la piattaforma galleggiante rimarrà accessibile attraverso un apposito percorso pedonale.

Il progetto per il nuovo waterfront per il tratto di lungolario Isonzo prevede il solo inserimento della pista ciclabile tra il McDonald’s e la Canottieri. Non è previsto al momento alcun intervento di riqualificazione sulla pavimentazione in ghiaia in Riva Martiri delle Foibe. L’investimento complessivo per la riqualificazione del lungolago ammonta a 10 milioni di euro, coperti con un contributo Pnrr per 7,3 milioni di euro, risorse del Comune di Lecco per 1,6 milioni di euro e un contributo regionale da 1 milione di euro dedicato nello specifico alla pista ciclabile, larga 2,50 metri e dotata di rastrelliere e punti di ricarica per le bici elettriche. Oltre alla sostituzione del porfido, si prevede l’innalzamento di 15 – 20 centimetri dell’intero percorso, di modo da ridurre il più possibile le sconnessioni nel pavimento derivanti dallo sviluppo delle radici delle piante. La passeggiata sarà dotata di torrette multipresa, posizionate una ogni 150 metri e utilizzabili per l’organizzazione di eventi. Sopra le gradinate alla Malpensata, infine, sarà creata una nuova seduta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA