Monopattini a Lecco: vandalismi e disordine, è polemica

Monopattini sui marciapiedi, le ciclabili e persino nel lago. Cresce il malumore tra cittadini e minoranza politica. «Ci sono due turni per la ricollocazione dei monopattini, geolocalizzati, 24 ore su 24. Fino ad ora 48 sanzioni dalla Polizia locale» ribadisce l’Assessore alla mobilità, Renata Zuffi

Lecco

Nel lago, sui marciapiedi, alla fine degli attraversamenti pedonali. Come il prezzemolo, i monopattini ormai sono ovunque a Lecco. È così da almeno una ventina da giorni, ovvero da quando sono arrivati all’ombra del Resegone i mezzi di Dott, l’azienda a cui il Comune ha affidato la nuova concessione dopo il fallimento, diversi mesi fa, dell’esperimento con Figorent, l’ultima realtà ad aver tentato di strutturare il servizio di monopattini in sharing a Lecco. L’accordo tra le parti prevede che la flotta messa a disposizione dall’operatore, che nel complesso dovrebbe contare tra i 150 e i 200 veicoli, sarà via via adattata in base all’evoluzione della richiesta da parte di cittadini e turisti. Sono state individuate una trentina di aree per il parcheggio dei mezzi in tutta la città che, però, raramente vengono rispettate dagli utenti. Nelle ultime settimane i social si sono riempiti di post di cittadini arrabbiati che denunciano l’abbandono di monopattini in modo casuale in diverse zone della città nonché la presenza di diversi mezzi vandalizzati.

Per esempio, si segnalano monopattini lasciati in mezzo al marciapiede davanti alla Camera di commercio, sull’attraversamento pedonale al semaforo tra via Caldone e viale Tonale, nei parcheggi dietro al Medardo Rosso. In via Mentana i residenti hanno dovuto sistemare personalmente decine di veicoli abbandonati in modo un po’ causale. Varie anche le denunce di mezzi lasciati sulla ciclabile alle Caviate o a Rivabella, compresi almeno due monopattini buttati proprio in acqua. Un tema apparentemente così sentito dai cittadini non poteva non diventare oggetto di polemica politica. «I monopattini – ha ribadito l’assessore alla mobilità Renata Zuffi all’inizio dell’ultimo consiglio comunale – non hanno un costo per l’amministrazione perché non siamo una città di pianura né un capoluogo di provincia con un numero di abitanti sufficientemente alto da poter garantire il successo di questo servizio. Non investiamo soldi pubblici ma non possiamo girarci dall’altra parte se il mercato ci chiede di provare a introdurre il servizio». Come annunciato da Zuffi, nei venti giorni trascorsi da quando sono comparsi i monopattini in sharing ci sono stati 1500 noleggi. Il 25% di questi noleggi sono degli abbonamenti tendenzialmente per percorsi dalla parte alta della città fino alla stazione. In media gli utenti dei monopattini percorrono tra i 2 e i 3 chilometri per un tempo di percorrenza di 11 minuti.

«Il contratto che abbiamo stipulato con l’operatore – ha aggiunto Zuffi – prevede due turni per la ricollocazione dei monopattini, che sono geolocalizzati, 24 ore su 24 compresa la domenica. Fino ad ora sono state elevate 48 sanzioni dalla Polizia locale. L’azienda ha segnalato quattro atti vandalici ai propri mezzi per un danno complessivo di più di 3mila euro. Tra gli atti vandalici dobbiamo anche aggiungere chi si diverte a spostare monopattini lasciati nel posto giusto dall’utente». Le spiegazioni dell’assessore non hanno convinto la minoranza. «È necessario – osserva la Lega in un comunicato - interrogarsi sulla reale compatibilità di tali soluzioni con lo stato attuale delle infrastrutture cittadine e con il livello di controllo e prevenzione effettivamente garantito. In assenza di un piano organico che disciplini l’utilizzo dei monopattini, ne regolamenti la circolazione e assicuri controlli costanti, la reintroduzione del servizio appare prematura e potenzialmente dannosa per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini».

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