
Cronaca / Lecco città
Venerdì 12 Settembre 2025
Nuova gestione per Fiore, la pizzeria della legalità
A distanza di otto anni dalla restituzione alla collettività del noto bene confiscato alla criminalità organizzata di Lecco, il testimone della gestione è passato infatti dalla Cooperativa La Fabbrica di Olinda di Milano alla cooperativa Il Grigio di Calolziocorte
Cambia gestione la Pizzeria Fiore. A distanza di otto anni dalla restituzione alla collettività del noto bene confiscato alla criminalità organizzata di via Belfiore, a Lecco, il testimone della gestione è passato infatti dalla Cooperativa La Fabbrica di Olinda di Milano alla cooperativa Il Grigio di Calolziocorte che, insieme ai partner storici dell’Associazione Temporanea di Scopo (Arci Provinciale e Auser Filo d’argento), proseguirà l’attività di ristorazione fino alla scadenza naturale del contratto con il Comune di Lecco.
Era infatti il 2017 quando Fiore apriva i battenti dopo un tortuoso percorso burocratico-istituzionale durato oltre 10 anni e grazie all’impegno determinato delle Istituzioni locali (Prefettura, Comune di Lecco, Regione Lombardia) del terzo settore e della società civile.

(Foto di Sandro Menegazzo)
Dopo il sequestro e la confisca del bene nella celebre operazione Wall Street, avvenuta nei primi anni Novanta, davvero molteplici i passaggi per approdare alla definitiva assegnazione dell’immobile al Comune di Lecco nel 2013, la successiva ristrutturazione ad opera di Aler con finanziamento di Regione Lombardia e infine l’affidamento della gestione dell’attività all’ATS formata da Cooperativa La fabbrica di Olinda, Arci provinciale e Auser Filo d’argento. Questo attraverso un bando ad evidenza pubblica.
La cooperativa La Fabbrica di Olinda di Milano ha progressivamente avvertito la necessità di individuare un soggetto cooperativo nel tessuto economico locale che potesse seguire più da vicino un’attività che, se negli anni era andata conquistando riconoscimento per la qualità offerta e la propria capacità di creare posti di lavoro dignitoso, andava soffrendo sempre più i limiti di un minor radicamento nel tessuto sociale del territorio.

Queste difficoltà hanno così portato la Fabbrica di Olinda a meditare la possibilità di fare un passo indietro ed a formulare un appello alla Cooperazione sociale locale affinché scendesse in campo per offrire continuità ad un progetto che certamente nessuno voleva interrompere o ancor peggio vedere vanificato. Da questo momento ha preso avvio un percorso durato 7 mesi per considerare e valutare ogni aspetto sia sotto il profilo della fattibilità formale che di quella imprenditoriale.
Con l’ottenimento da parte del Comune di Lecco dell’assenso al subentro di nuovo soggetto nel contratto vigente (eventualità specificatamente prevista dal contratto stesso) e grazie alla disponibilità di raccogliere la sfida da parte della Cooperativa Sociale Il Grigio di Calolziocorte, opportunamente supportata dal Consorzio Consolida, è stato possibile approdare ad un passaggio diretto nella gestione che proporrà dal mese di settembre 2025 il rilancio dell’attività con il mantenimento di tutto il personale in forza.
Così come nella fase di avvio del progetto, determinante si è rivelato il supporto culturale dell’Associazione Libera, quello di Arci e di Auser Filo d’argento così come quello di Confcooperative dell’Adda che ha affiancato in questi mesi le cooperative nel delicato passaggio di consegne coordinando tutta l’operazione.
Molto importante anche il concorso di Fondazione Cariplo, Fondazione Vismara, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, CFI e Legacoop Lombardia, realtà già impegnate nel supporto imprenditoriale delle due cooperative in questione.

(Foto di Sandro Menegazzo)
A caratterizzare la nuova gestione oltre ad un maggiore coinvolgimento del tessuto sociale locale il mantenimento di una proposta che sappia coniugare qualità del cibo e delle relazioni, responsabilità civile, consapevolezza e rispetto della memoria, sguardo pedagogico verso le nuove generazioni.
Giovedì sera il passaggio di consegne, alla presenza del Sindaco Mauro Gattinoni, del nuovo Prefetto Paolo Ponta, del Coordinatore Regionale di Libera Lorenzo Frigerio, dei presidenti delle cooperative uscente, Thomas Emmenegger, e subentrante, Francesco Manzoni. Tra gli ospiti Marisa Fiorani con il marito Piero, mamma di Marcella Di Levrano, vittima innocente di mafia a cui è dedicato il bene confiscato.
Le attività di Fiore riprendono regolarmente da oggi con apertura dal martedì alla domenica sera e il mezzogiorno della domenica. La proposta gastronomica è stata rivisitata ed integrata sempre all’insegna della qualità e del consumo consapevole.
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