Nuovo svincolo del Bione, aggiudicato l’appalto. I lavori devono terminare entro fine anno

Lecco

È stato aggiudicato ad un consorzio di società cooperative romagnolo l’appalto per la realizzazione del nuovo svincolo in località Bione, fondamentale per accogliere il traffico in arrivo in città dal futuro quarto ponte. Nel dettaglio, si tratta del consorzio ConCoS Soc Coop Società Benefit, concorrente con la consorziata esecutrice 3S SRL, il quale ha vinto la gara con un ribasso del 26,7% per un importo contrattuale netto di circa 2.2 milioni di euro, coperti per intero con fondi regionali. I lavori dovrebbero prendere il via entro la fine di maggio.

«L’impresa selezionata è pronta a partire, - commenta il sindaco Mauro Gattinoni - considerati i tempi tecnici di approntamento del cantiere. La consegna dell’opera è prevista per il 31 dicembre 2025. Ci tengo a ribadirlo: non ci saranno interruzioni di traffico ma sarà predisposta, man mano che avanzerà il cantiere, una viabilità alternativa provvisoria».

Da palazzo Bovara inoltre fanno sapere che il piano di gestione del traffico sarà reso pubblico nelle prossime settimane. Il nuovo snodo viabilistico sarà composto da due rotonde: la prima avrà un raggio di sessanta metri, accoglierà l’innesto delle rampe della ss36 e del quarto ponte e sorgerà lì dove oggi si trova il parcheggio davanti al centro sportivo Bione. Più avanti, tra via Buozzi e via Ticozzi, sarà realizzata una seconda rotatoria, più piccola, per consentire ai veicoli che non devono proseguire verso la bergamasca di tornare indietro.

La scadenza del 31 dicembre è, di fatto, tassativa: senza lo svincolo il quarto ponte in corso di costruzione tra Lecco e Pescate, che dovrebbe essere completato a sua volta entro la fine dell’anno, non può funzionare. Per altro, i lavori interesseranno uno dei principali punti di ingresso e uscita dalla statale 36 in un periodo in cui la chiusura della ferrovia verso la Valtellina, prevista da metà giugno a metà settembre per lavori di riqualificazione, è destinata a generare un incremento del traffico.

Al di là delle questioni prettamente “viabilistiche”, questo cantiere avrà altre importanti ricadute, a partire dall’eliminazione del parcheggio davanti all’ingresso del centro sportivo. Tutte le auto dirette alla struttura, infatti, dovranno parcheggiare nell’area da 380 stalli di via Ticozzi, recentemente riqualificata dopo l’uscita di scena dei nomadi. Dopodiché, le possibilità sono due: o si entra dall’ingresso pedonale posto tra i campi 1 e 2, il quale però presenta un pavimento in ghiaia soggetto al formarsi di pozzanghere, o si fa il giro e si entra dall’ingresso principale. Questo tema, però, riguarderà con ogni probabilità l’ultima fase del cantiere, quella che coinciderà con la ripresa a pieno regime dell’attività delle squadre sportive. In parallelo, rimangono da definire altri due aspetti: l’accesso alla sede del soccorso alpino per i mezzi, visto che il cantiere per il nuovo svincolo determinerà la chiusura del passaggio attuale e l’unica alternativa è far passare i mezzi sulla ciclabile quando necessario; eventuali modifiche al tracciato della ciclabile nel tratto tra il centro sportivo e il parco Addio Monti introdotto in via provvisoria da quando è partito il cantiere per il quarto ponte. Una questione, quest’ultima, particolarmente rilevante agli albori della stagione turistica e considerando quanto la ciclabile sul lungolago sia apprezzata da visitatori e lecchesi.

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