Riqualificazione della De Amicis
di Lecco, partito il cantiere

Lo scorso settembre la Neocos srl si è aggiudicata l’appalto di palazzo Bovara con una proposta fondata su due pilastri: un importo contrattuale netto di 5.348.019 euro, a fronte di un quadro economico di progetto stimato in circa 8 milioni, ed una durata del cantiere pari a 309 giorni

Lecco

È finalmente partito l’intervento di riqualificazione della primaria De Amicis a Lecco, il secondo cantiere economicamente più importante previsto in città dopo la riqualificazione del lungolago cittadino. Negli scorsi giorni davanti al plesso di via Amendola sono comparse delle transenne, segno inequivocabile dell’avvio delle operazioni da parte della Neocos srl, l’impresa novarese che sta portando avanti i lavori per il secondo lotto della ristrutturazione del teatro della società. Secondo quanto è stato possibile apprendere, questa prima parte dei lavori si dovrebbe svolgere completamente all’interno dell’edificio.

Lo scorso settembre la Neocos srl si è aggiudicata l’appalto di palazzo Bovara con una proposta fondata su due pilastri: un importo contrattuale netto di 5.348.019 euro, a fronte di un quadro economico di progetto stimato in circa 8 milioni; una durata del cantiere pari a 309 giorni, ovvero molto meno rispetto ai 549 giorni indicati da Palazzo Bovara nel disciplinare di gara. Ciò significa che, salvo imprevisti in corso d’opera, gli studenti rientreranno nel plesso di via Amendola nel settembre 2026. In questa fase, sia gli alunni della De Amicis sia i piccoli dell’infanzia Damiano Chiesa sono ospitati presso i moduli di via Castagnera, già utilizzati in passato, tra le altre cose, anche per gli alunni della primaria Carducci durante la ristrutturazione del plesso di Castello.

L’intervento è stato finanziato con contributo del Gestore dei servizi energici da 1.6 milioni di euro e soprattutto con un contributo regionale da circa 4.4 milioni di euro nell’ambito del bando “Spazio alla scuola”, il quale indica delle scadenze molto precise. I lavori dovranno essere completati al 50% entro il 30 settembre 2025 ed entro il 30 novembre 2026 il Comune dovrà inviare alla Regione i certificati che attestino il completamento e il collaudo delle opere. Il mancato rispetto di una di queste scadenze comporta la perdita di una parte del contributo. Costruito in epoca fascista, il plesso della De Amicis subirà una profonda ristrutturazione articolata in: efficientamento energetico, con posa di pannelli fotovoltaici e cappotto; consolidamento antisismico e completa sostituzione di tutti gli impianti. In aggiunta, si prevede una riconfigurazione degli spazi, sfruttando le ampie superfici dei corridoi. Al piano terra saranno collocate le aule per le classi prime, un laboratorio di informatica, la biblioteca scolastica con un piccolo teatro per la lettura, l’aula Stem, la palestra con spazi all’aperto, gli spogliatoi e il refettorio. Nell’altra ala ci sarà invece la scuola dell’infanzia con due sezioni, un’aula per attività speciali, la mensa e un piccolo giardino. Al primo piano ci saranno otto aule per la primaria con quattro laboratori e l’infermeria.

Tutte le aule saranno dotate di arredo modulabile. La riconfigurazione degli spazi interesserà anche l’esterno dove, sul lato di via Previati, sarà creata un’eureteka, ovvero un padiglione per attività laboratoriali che, come la nuova biblioteca scolastica, sarà aperta alla cittadinanza.

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