
Cronaca / Lecco città
Martedì 23 Settembre 2025
San Nicolò, nuovo oratorio pronto ma l’apertura slitta a inizio 2026
Conclusi i lavori all’oratorio San Luigi, ma l’inaugurazione dovrà attendere per i tempi burocratici. Monsignor Bortolo Uberti: «Sono molto soddisfatto e non vedo l’ora di farlo vivere come casa per ragazzi e comunità»
Lecco
All’oratorio San Luigi della parrocchia di San Nicolò il tempo stringe. Il fabbricato è praticamente pronto. Nessun ritardo. Ma, come sempre capita in Italia, quello che fa slittare inaugurazioni e tagli di nastro sono le pastoie burocratiche. Utili, necessarie, indispensabili, ma sempre più lunghe del previsto.
Così il prevosto di Lecco, monsignor Bortolo Uberti, non può annunciare a breve l’apertura dell’oratorio più centrale di Lecco. Si dovranno aspettare i mesi invernali di gennaio-febbraio, alle porte della primavera, per poter «prendere possesso» della nuova struttura, attesa da più di cinquant’anni e che segnerà un cambio di passo decisivo verso il futuro per la comunità di San Nicolò.
«I lavori sull’edificio sono praticamente terminati – annuncia con gioia il prevosto –. Stiamo iniziando ad arredarlo. E poi stiamo cercando di capire cosa si possa salvare dal vecchio oratorio, che resterà in funzione fino all’inaugurazione di quello nuovo. Aspettiamo gli “Ok” burocratici da parte di Comune e Provincia, ovvero sostanzialmente la concessione dell’agibilità, e poi i controlli dell’acqua di falda del terreno da parte di Arpa. Sono tutti tempi tecnici da rispettare, ma non prevediamo intoppi o problemi all’orizzonte. È una questione documentale e procedurale attraverso la quale si deve passare».
I prelievi dell’acqua di falda erano già stati effettuati sotto l’area che ha ospitato l’edificio oramai completamente costruito. Si era addivenuti alla bonifica dell’area e tutto era andato per il meglio. Ora si sta procedendo con il campo sportivo a sette, analizzando la falda acquifera sottostante.
Una novità riguarda proprio la collocazione del campo sportivo, inizialmente disegnato parallelo a via Ongania. «Diversamente dal progetto originale sarà costruito perpendicolarmente a via Ongania. Lì sta sorgendo anche il parco urbano che è stato già seminato e appena possibile sarà piantumato, ovviamente nella stagione più favorevole. E quindi sarà realizzata l’area parcheggio per la Casa della Carità e per l’asilo».
Il campo è stato «spostato» rispetto al progetto originario curato dall’architetto Giorgio Melesi per seguire l’asse ideale che congiunge la montagna al lago, in continuità con la linea della Basilica.
«Oramai siamo alle ultime carte – ribadisce don Bortolo, come lo chiamano i parrocchiani di San Nicolò –. Sono molto soddisfatto e non vedo l’ora di inaugurare questo nuovo oratorio, ma soprattutto non vedo l’ora di farlo vivere, di renderlo una casa per i ragazzi, per la città, per le associazioni, per i momenti culturali. Vogliamo farlo vivere con la gente di Lecco e non solo. Siamo in attesa trepidante di poterlo aprire. Sarà un luogo davvero “aperto”, nel vero senso della parola».
La «Crocifissione bianca» di Giuliano Collina, inserita su un muro interno della struttura, lungo la scala che collega il pianterreno al primo piano, era stata presentata il 13 giugno ed è il simbolo di un oratorio che vuole essere un messaggio di unità e comunione per tutti.
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