Treni regolari e stazioni accessibili: i piani di Rfi per le tratte fra Lecco, Como e Sondrio

Progetti e investimenti in programma nel nostro territorio per migliorare il servizio

Lecco

Treni più regolari e stazioni più accessibili sulla Milano - Lecco - Tirano e sulla Colico -Chiavenna. Una Lecco - Como progressivamente elettrificata. È su queste due direttrici che si svilupperà l’evoluzione del trasporto ferroviario nel lecchese nei prossimi anni. A confermarlo è Rete Ferroviaria Italiana, che sta portando avanti un maxi intervento di riqualificazione dell’infrastruttura in vista dei giochi olimpici di Milano - Cortina. Per prima cosa, dalla società precisano che il cantiere procede secondo cronoprogramma e la circolazione ferroviaria tra Lecco e Tirano e tra Colico e Chiavenna sarà riattivata, come previsto, il 15 settembre.

Entro l’inizio delle Olimpiadi, previste a febbraio 2026, ci sarà la chiusura definitiva dei passaggi a livello nei comuni di Forcola, Colorina, Chiuro, Teglio, Montagna in Valtellina e Poggiridenti. Proprio l’eliminazione dei passaggi a livello, compreso quello di Bellano, consentirà di limitare le interferenze tra il traffico ferroviario e la viabilità stradale, migliorando così la puntualità e la sicurezza della circolazione dei treni. Importanti effetti sulla puntualità dei convogli e sulla regolarità delle corse deriveranno anche dagli interventi di efficientamento delle sedi di incrocio, necessari per ridurre le tempistiche di ingresso in stazione dei treni. In parallelo, sono in corso importanti attività di manutenzione straordinaria che consentiranno di ridurre le anomalie infrastrutturali. In aggiunta a una maggiore puntualità delle corse, i passeggeri potranno beneficiare anche di scali ferroviari, a partire da quello di Lecco, più accessibili, grazie alla realizzazione di nuovi sottopassi e all’installazione di ascensori e rampe, e più accoglienti, grazie al restyling dei fabbricati viaggiatori e delle aree esterne. Spostando l’attenzione sulla direttrice Lecco - Como, l’attesa è tutta per l’avvio dei lavori di elettrificazione della tratta tra Albate e Molteno, previsto a dicembre 2026. In questo periodo è in corso la gara d’appalto; dopodiché l’operatore economico che si aggiudicherà l’intervento dovrà sviluppare il progetto esecutivo. Mentre i 98 milioni necessari per questo primo tratto sono già stati recuperati, mancano all’appello i 69,2 milioni necessari per l’elettrificazione della tratta tra Molteno e Lecco.

Nei giorni scorsi il consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno che impegna la giunta di Attilio Fontana ad attivarsi nei confronti del governo e di Rfi per trovare questi fondi. «Si tratta di un’opera strategica per l’intera area insubrica, - sottolinea Giacomo Zamperini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia nonché promotore dell’Odg - che renderà possibile un collegamento elettrificato tra i capoluoghi di Como e Lecco, favorendo la sostenibilità ambientale e un turismo più accessibile. In aggiunta, il completamento dell’elettrificazione permetterebbe una piena interoperabilità con il sistema ferroviario svizzero».

Tradotto: ci sarebbe un prolungamento del Tilo, il servizio che collega la Lombardia al Canton Ticino, fino all’ombra del Resegone. Scenario che, per ora, appartiene al futuro: dal momento in cui saranno trovati i soldi, serviranno cinque anni per completare l’iter autorizzativo, sviluppare il progetto e realizzare l’intervento. Da Rfi arriva anche un’altra novità di lungo termine: entro il 2026 sarà completato il documento di fattibilità delle alternative progettuali relativo a interventi di raddoppio selettivo delle tratte Lecco – Piona e Piona – Tirano. L’obiettivo dell’opera è ridurre i tempi di percorrenza sulla linea Milano – Lecco – Tirano ed incrementare la regolarità e la capacità del tratto Lecco – Tirano. Successivamente, il documento sarà trasmesso al Ministero delle infrastrutture per le valutazioni di competenza ed eventuali finanziamenti.

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