Treni e stazioni: a Lecco già 7 rapine e 20 furti denunciati

Sicurezza In Lombardia si registrano 16 reati al giorno. Nel nostro territorio anche sei danneggiamenti e un caso di violenza sessuale seguito dalla Polfer

Lecco

Sui treni e nelle stazioni della Lombardia si «viaggia» con una media di 16 reati al giorno, tra danneggiamenti, furti, rapine e violenze.

Lecco ne registra 39 nei primi sei mesi dell’anno, fra cui sette rapine, venti furti e una denuncia per violenza sessuale.

A fotografare il trend della delittuosità sono i dati diffusi dalla Polizia Ferroviaria, in risposta alla richiesta avanzata in Commissione territorio, infrastrutture e mobilità dal consigliere regionale di minoranza Alfredo Simone Negri, del Partito democratico. Nel primo semestre dell’anno, sui convogli e nelle stazioni della Lombardia, sono stati rilevati quasi 3mila reati, per l’esattezza 2.903. La stragrande maggioranza riguarda i furti, ben 2.366, pari a circa l’80% delle infrazioni totali.

Il trend dei reati

Il territorio di Milano, polo nevralgico su cui gravitano numerosi pendolari bergamaschi, è quello con il maggior numero di illeciti (1.881), tra cui dieci violenze sessuali nei primi 180 giorni dell’anno. Seguono Varese (207 reati), Brescia (177), Pavia (151) e Monza Brianza (140).

A Lecco da gennaio a giugno di quest’anno le denunce sono state 39: sei casi di danneggiamenti di cui quattro in stazione e due sui treni, venti furti totali, sette rapine (una in stazione e sei sui treni), quattro episodi di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e una denuncia per violenza sessuale riferita a una stazione del territorio.

Contromisure

Il tema della sicurezza sui treni è all’attenzione della Regione.

E di Trenord, che ha attivato da tempo un Focal Point Security, sala operativa per le criticità su cui si centralizzano h24, 7 giorni su 7, tutte le segnalazioni del personale che opera sui treni, in Lombardia e non solo: le segnalazioni vengono tempestivamente gestite, monitorate e collocate in un quadro d’insieme sempre più dettagliato. Sul tema è peraltro attiva la collaborazione tra Trenord, forze dell’ordine e autorità di sicurezza pubblica.

Tra i fronti aperti, anche quello del contrasto ai vandalismi. Un fenomeno diffuso, visto che tutti i 186 treni recentemente acquistati hanno subito atti vandalici a vario titolo, come spiegato dall’assessorato ai Trasporti in risposta all’interrogazione di Negri. Stando ai dati di Regione e Trenord, nei primi sei mesi del 2025 sono stati oltre 141mila i metri quadri di graffiti rimossi dai convogli dell’intera flotta.

«Negli ultimi anni Trenord ha adottato misure per contrastare in maniera strutturata e continuativa il fenomeno dei vandalismi – spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, rispondendo all’interrogazione –. Una delle azioni principali è il potenziamento della sorveglianza sui rotabili in sosta. Attualmente sono circa 60 i siti ferroviari in cui i treni sostano, e in 22 di questi è stata attivata una vigilanza dedicata. Operano complessivamente 12 pattuglie di guardie particolari giurate, distribuite strategicamente sul territorio. Grazie a questo presidio costante, nel solo primo semestre del 2025 sono già 26 i tentativi di imbrattamento prevenuti. Un ruolo chiave è ricoperto anche dal personale di bordo e front-line. Il tutto è supportato da un sistema di monitoraggio interno continuo».

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