Ufficio scolastico, si va verso
l’accorpamento di Lecco con Sondrio

La sede centrale resterebbe a Lecco, nell’edificio adiacente villa Locatelli in piazza della stazione, e a Sondrio ci sarebbe una succursale, un ufficio aperto alcuni giorni alla settimana

Lecco

A settembre 2026 l’ufficio scolastico di Sondrio potrebbe essere assorbito da Lecco. Attualmente i lavori sono ancora aperti e non c’è nulla di ufficiale ma si va in quella direzione. La sede centrale resterebbe a Lecco, nell’edificio adiacente villa Locatelli in piazza della stazione, e a Sondrio ci sarebbe una succursale, un ufficio aperto alcuni giorni alla settimana.

«Si starebbe lavorando ad una revisione complessiva dell’Ufficio scolastico regionale e questo porterà a dei cambiamenti - dice Pino Pellegrino della Uil scuola -, e avanza l’idea di creare un unico provveditorato tra Lecco e Sondrio con il provveditore che starà a Lecco in pianta stabile e si sposterà a Sondrio per eventuali riunioni ed incontri. Come sindacati non abbiamo nulla di ufficiale sull’accorpamento di Sondrio con Lecco, ma attenzione non c’è neppure nulla di ufficiale che dica il contrario. Credo si vada nella direzione di avere un’unica struttura con un provveditore per entrambe le province».

Una revisione che porterà chiaramente anche ad un cambio della guardia tra gli stessi dirigenti provinciali, oggi è prematuro dire se a guidare la nuova realtà sarà il responsabile di Sondrio Imerio Chiappa o l’omologo di Lecco Adamo Castelnuovo, visto che si parla di settembre 2026 come inizio del nuovo cammino.

«Dell’argomento si è più volte parlato, ma ormai sono due anni che si attendono notizie certe sull’accorpamento o meno - aggiunge Mario Rampello della Cisl scuola -. A oggi non c’è nulla di ufficiale, ma è un tema che dovrà essere affrontato anche a livello sindacale». Massimiliano De Conca della Cgil scuola rimarca: «Attualmente non mi risulta nulla»», o meglio nulla di fatto.

Attenzione però dell’unificazione in un unico provveditorato si parla da anni e anni, considerato che Lecco per parecchio tempo ha avuto un provveditore supplente e che l’attuale dirigente Castelnuovo ha anche altri incarichi nel settore organici a livello regionale, oltre all’Ufficio scolastico lecchese. Ma non solo: Chiappa è titolare a Cremona e supplente a Sondrio.

Complessivamente con l’accorpamento di Sondrio a Lecco si arriverebbe ad una settantina di istituti comprensivi distribuiti in un ampio territorio dal Meratese fino a Livigno, con realtà molto diverse tra di loro.

Recentemente la segreteria del partito democratico è intervenuto per difendere l’autonomia dell’ufficio scolastico territoriale di Sondrio, presentando alla Camera un’interrogazione parlamentare a prima firma di Silvia Roggiani, deputata e segretaria regionale del Partito democratico. L’atto chiede al ministro dell’Istruzione di fare chiarezza su tale ipotesi e, soprattutto, di garantire la piena autonomia dell’Ust di Sondrio, quale presidio indispensabile per l’efficace organizzazione scolastica in un territorio interamente montano.

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