Brianza, continua la fuga della mucca Minerva: sfida tutti

Non ha nessuna intenzione di farsi prendere. La mucca Minerva, in fuga ormai da un paio di mesi dal destino che l’attendeva, è ancora libera. L’altra sera è stato lo stesso sindaco Filippo Galbiati a trovarsela faccia a faccia mentre rientrava a casa dalla serata della Fabio Sassi a Merate. «Mi trovavo a Lomagna quando mia nipote mi ha avvisato che la mucca era davanti a casa mia, ho subito avvisato i carabinieri e quando sono arrivato l’ho seguita nei campi verso via San Biagio ma da lì è tornata nella Valle della Nava».

In quello che è diventato il suo rifugio e che ha imparato a conoscere molto bene, ulteriore prova che non si sta spostando molto, ne ha fatto il proprio territorio ma non ha nessuna intenzione di farsi prendere. Ormai la valle della Nava, che da Missaglia si estende verso Casatenovo, è diventata la sua casa e non sembra possibile, al momento, riuscire a catturarla con metodi tradizionali e non invasivi, anche se sono stati esclusi da Michela Brambilla, della Leidaa, che l’ha acquistata dall’allevatore di Correzzana da dove Minerva era scappata. «Da settimane tiene in scacco mezza Brianza: quando sembra essere ad un passo dalla salvezza, in pochi istanti sparisce di nuovo nei boschi.

Nessuno riesce a catturarla, ma tutti la cercano. Minerva è viva, si muove tra le colline della Valle Nava, e ogni suo avvistamento accende una speranza. È riuscita a fuggire da un destino già scritto, ha sfidato tutto e tutti, ha scelto la libertà e noi abbiamo scelto di rispettarla garantendole una nuova vita. Quando sarà ritrovata, sarà accolta in un rifugio dove non dovrà più temere l’uomo. Ma intanto, la sua storia è già un simbolo. Una mucca diventata mito, una vita che si è ribellata alla fine».