Furto di rame in Brianza, arrestato 32enne di Casatenovo

Un 32enne di Casatenovo e un 45enne di Pesaro Urbino sono stati colti in flagrante. Recuperati 13 metri di pluviali e attrezzi da scasso.

Casatenovo

Sembrava un colpo facile. Un furto di rame, materiale sempre ambito dai ladri, in un edificio abbandonato di Briosco, comune a nord della provincia di Monza, al confine con il territorio del lecchese. Ma, per sfortuna dei due delinquenti, in quel momento – era la mattinata di giovedì 23 ottobre 2025 – passavano le pattuglie di polizia locale e dei carabinieri, che li hanno colti in flagranza di reato. A finire in arresto sono stati un 32enne residente a Casatenovo e un uomo di 45 anni, originario della provincia di Pesaro Urbino. L’accusa formalizzata nei loro riguardi è quella di tentato furto aggravato in abitazione.

L’intervento, secondo quanto riferito in una nota della compagnia carabinieri di Seregno, competente per il territorio di Briosco, è nato da una duplice segnalazione relativa a movimenti sospetti presso un edificio disabitato, in via delle Azalee, nel comune dell’alta Brianza.

I militari dell’Arma (inviati dalla stazione carabinieri del comune di Giussano) e gli agenti della polizia locale di Briosco hanno individuato immediatamente i due malintenzionati all’interno del cortile dell’immobile, mentre tentavano di allontanarsi, e li hanno bloccati sul posto.

A seguito degli accertamenti, sono stati recuperati circa 13 metri di pluviali in rame, che erano già stati smontati e pronti a essere portati via, nonché attrezzi da scasso, finiti sotto sequestro.

Uno degli arrestati, stando a quanto riferito, è stato inoltre trovato in possesso di una modica quantità di hashish.

I due erano arrivati sul luogo a bordo di un furgone che è stato trovato poco distante, nei pressi dell’edificio abbandonato. Il giorno successivo, come disposto dal pm di turno in servizio alla procura monzese, gli arrestati (uno dei due con precedenti) sono stati accompagnati all’udienza di convalida del provvedimento restrittivo. Nei loro confronti, il tribunale ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA