Merate, l’8 ottobre incontro per il bus navetta tra Mandic e Manzoni

Il Comitato per l’assistenza domiciliare chiede all’Asst come reintrodurre il servizio, cancellato durante la pandemia, per collegare i due ospedali.

Merate

Un incontro tra il Comitato per l’assistenza domiciliare pubblica del Meratese con il direttore generale dell’Asst, Marco Trivelli, per cercare di capire come reintrodurre la navetta che collegava l’ospedale Mandic di Merate con il Manzoni di Lecco.

È in programma per lunedì 8 ottobre a Lecco e, in quell’occasione, i vertici del comitato sperano di avere risposte a una richiesta avanzata mesi fa e sostenuta da oltre 500 firme.

«Il nodo della navetta – spiega Ernesto Passoni, che fa parte del direttivo del comitato – è stato demandato all’agenzia del trasporto pubblico locale interprovinciale. L’Asst sostiene infatti che non è di sua competenza. Non si capisce, quindi, come abbia fatto in passato a dare questo servizio, che poi è stato cancellato al tempo della pandemia. Oggi, però, la questione è di tipo economico. Il servizio costerebbe infatti circa 80 mila euro all’anno. Si cerca, di conseguenza, uno sponsor che possa sostenere i costi. La linea, inoltre, verrebbe inserita all’interno della rete dei trasporti».

Qualche mese fa, in occasione del bilancio del suo primo anno di mandato, il sindaco Mattia Salvioni aveva dato la questione quasi per risolta. Tanto che si era sbilanciato nel promettere la riattivazione del servizio entro l’autunno. Ad oggi, sembra difficile possa accadere.

«Dall’incontro con Trivelli – spiega Passoni – speriamo di ottenere qualche risposta. Non pretendiamo che il servizio sia necessariamente gratuito come in passato. Abbiamo sondato l’opinione dei cittadini che hanno manifestato interesse per il ripristino della navetta e c’è disponibilità a pagare una sorta di biglietto, per esempio 5 euro, che risulterebbe comunque inferiore a quanto si deve sborsare rivolgendosi per esempio alle associazioni del territorio che effettuano trasporti».

Il servizio era stato istituito nel 2004, quando a dirigere l’azienda ospedaliera c’era Pietro Caltagirone. La navetta era stata introdotta a seguito della scelta di trasferire alcuni servizi, prima erogati anche al Mandic, al solo ospedale Manzoni di Lecco. Con il tempo, il numero di servizi che l’Asst eroga soltanto a Lecco e non più a Merate, è cresciuto enormemente. Di conseguenza, il servizio istituito in via sperimentale vent’anni fa, oggi sarebbe più che mai utile. Da qui la richiesta che arriva dal territorio meratese, sul tavolo della direzione da tempo ma che fino ad oggi non ha ancora trovato risposta.

La soluzione potrebbe essere però alle porte. Infatti, come detto, la palla è passata ai trasporti pubblici locali che dovranno cercare di inserire il tragitto nella propria programmazione. Se tale operazione sarà effettuata, cambierà la modalità di erogazione del servizio stesso, che non sarà più da punto a punto, ovvero dal Mandic al Manzoni, ma si configurerà come una vera e propria linea che nei due ospedali potrebbe avere i capolinea.

© RIPRODUZIONE RISERVATA