Nuovo semaforo smart: code infinite per attraversare il ponte di Paderno

Il nuovo impianto semaforico, costato 114 mila euro, avrebbe dovuto migliorare il traffico, ma ha creato disagi e lunghe code. Il sindaco sollecita modifiche.

Paderno d’Adda

Da una settimana, gli automobilisti lecchesi diretti sulla sponda bergamasca giungono dall’altra parte solo al termine di un’estenuante coda che sovente supera la mezz’ora.

Tutta colpa del nuovo impianto semaforico, Orione, installato una decina di giorni fa e costato 114 mila euro alle province e ai Comuni di Paderno e Calusco d’Adda.

Il nuovo sistema, moderno e intelligente, dovrebbe adattare i tempi di attesa in base al traffico, funzionando sia da solo sia collegato a un centro di controllo. Inoltre l’apparecchio, attraverso una serie di sensori, rileva le auto, contandole e capendo se sono in movimento, regolando le luci semaforiche di conseguenza. A differenza del precedente impianto, può inoltre essere gestito a distanza da computer o app, inviare avvisi automatici in caso di problemi e registrare i dati sul traffico.

Insomma, una serie di caratteristiche che, sulla carta, avrebbe dovuto migliorare i flussi di traffico. Di fatto, durante i primi giorni di funzionamento, Orione ha creato il caos e innervosito migliaia di automobilisti. Per questo, il sindaco di Paderno, Giampaolo Torchio, ha sollecitato modifiche all’impianto per risolvere una problematica che sta causando parecchi malumori.

«Quella appena conclusa – ammette – è stata una settimana di passione. È cominciato tutto in seguito dell’intervento di sostituzione dell’impianto giovedì scorso. Tutto è stato fatto secondo logiche di funzionamento che erano state concordate con Calusco. Logiche che sulla carta erano equilibrate». Tuttavia, alla prova dei fatti, le cose sono andate diversamente.

«Qualcosa non funziona nel rilevamento del traffico da Paderno – prosegue Torchio. – I tecnici hanno eseguito interventi parziali. Per un giorno, pareva che il sistema fosse migliorato. Da venerdì pomeriggio, però, la situazione è peggiorata ulteriormente».

Ora si sta studiando un ulteriore intervento che «vincoli maggiormente gli orari per chi arriva da Paderno. Nei prossimi giorni, anche se il traffico sta diminuendo, vedremo come va. Non c’è stata alcuna volontà da parte di nessuno di favorire Calusco. Non c’è un privilegio costante per Calusco. Al mattino, viene leggermente favorito il traffico da Bergamo verso Lecco, al pomeriggio succede il contrario. Ora, i tecnici stanno lavorando per trovare il giusto equilibrio».

Il primo cittadino di Paderno non nasconde la sua delusione. «Quando abbiamo deciso di acquistare il nuovo sistema, contavamo di ottenere risultati migliori, cosa che non sta accadendo. Siccome si tratta di un investimento rilevante, sia per noi sia per le due Province, stiamo lavorando per sistemare il problema. Ci attendevamo la necessità di una taratura fine, ma non ci aspettavamo questo disastro. Stiamo lavorando con il Comune di Calusco e i tecnici perché le cose tornino a normalità».

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