Paderno: chiesta un’audizione sul nuovo ponte

I Comuni brianzoli vogliono far sentire la loro voce in Regione

Paderno

E’ ora di fare il punto e trovare una soluzione che tenga assieme la necessità di un altro ponte con tutti i problemi viabilistici ed ambientali connessi. Per questo una lunga serie di Comuni lecchesi e monzesi ha chiesto un’audizione alla V Commissione del Consiglio Regionale “Territorio, infrastrutture e mobilità”.

La richiesta è stata inviata dal Comune di Paderno per conto di Verderio, Robbiate, Imbersago, Aicurzio, Bernareggio, Carnate, Cornate, Lomagna, Merate, Osnago, Ronco e Sulbiate. «Il 15 maggio 2025 è stato dato avvio al dibattito pubblico in merito al Nuovo Ponte San Michele tra Calusco d’Adda e Paderno d’Adda. Il 15 ottobre 2025 è stata pubblicata la relazione conclusiva del Responsabile del Dibattito Pubblico che dà conto dei numerosi contributi pervenuti da amministrazioni comunali, istituzioni, comitati e associazioni. La relazione riconosce come la realizzazione dell’opera in discussione sollevi temi di primaria importanza per i territori coinvolti», scrivono i sindaci. In particolare, «un’ampia pluralità di attori territoriali e stakeholder si sono espressi con preoccupazione in merito agli impatti sulla viabilità e mobilità stradale, sull’inquinamento dell’aria, sull’incremento del rischio incidenti, sulla salute e qualità della vita degli abitanti, sulla tutela del patrimonio storico, paesaggistico e monumentale, sulle trasformazioni delle caratteristiche del trasporto ferroviario, sulle interferenze con il tessuto produttivo e agricolo esistente».

Ci sono però dei punti di vista che non sono stati presi in considerazione nel dibattito: «Nella relazione, una parte delle osservazioni sollevate, anche di primaria importanza per i territori interessati, sono state considerate, fuori dal perimetro del dibattito pubblico, mentre altre sono rimandate a interlocuzioni avviate con Regione Lombardia. Ciò considerato i Comuni di Paderno d’Adda, Verderio, Robbiate, Imbersago, Aicurzio, Bernareggio, Carnate, Cornate d’Adda, Lomagna, Merate, Osnago, Ronco Briantino e Sulbiate, riconoscendo nell’ente consiliare regionale il luogo della collaborazione Interistituzionale per la programmazione territoriale e delle infrastrutture strategiche, chiedono di essere auditi in V Commissione, congiuntamente a RFI e agli Assessorati Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia». Si spera possa essere la sede e l’occasione per un confronto con la Regione, che nel dibattito è stata assente e non ha prospettato delle soluzioni viabilistiche accettabili per i territori coinvolti.

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