Paderno, furto alla coop Solleva. Prelevati duemila euro dal conto

Paderno d’Adda

Non è certo un periodo facile per la cooperativa Solleva che fino ad un paio di mesi fa ha gestito lo Stallazzo. Ora è anche stata colpita da ladri e truffatori, lo ha reso noto il direttore Luigi Gasparini: «Oltre il danno, la beffa. La cooperativa sociale Solleva che nel recente passato ha dovuto confrontarsi con le conseguenze collegate alla frana che ha interrotto l’alzaia in prossimità dello stallazzo, oggi si ritrova a fronteggiare un altro problema increscioso, legato ad una circostanza delittuosa. Nella giornata di venerdì 6 febbraio scorso soggetti non ancora identificati, hanno voluto approfittare della cooperativa prelevando dal conto corrente quasi 2000 euro. Il tutto a seguito di transazioni svolte nel Pavese. La cooperativa ha provveduto a denunciare i fatti ai carabinieri e confida nella possibilità di individuare i responsabili e rendere giustizia a vantaggio delle persone fragili affidate».

Nel frattempo prosegue la raccolta firme organizzata da Gasparini per sollecitare la riapertura dell’Alzaia a pedoni e ciclisti: «Sono uno dei tanti che apprezzano la bellezza dell’Alzaia dell’Adda tra la centrale Bertini e il ristoro Stallazzo di Paderno d’Adda. Questo luogo riserva una particolare importanza per me per una ragione molto personale. La chiusura dell’Alzaia ha notevolmente limitato il transito dei visitatori e l’economia non regge. Il Ristoro Stallazzo è l’unico punto di presidio presente in un territorio di 30 km ed è di fondamentale importanza. Non solo fornisce servizi bar e ristorante, ma è anche un luogo di impiego per persone diversamente svantaggiate, coordinate da volontari. Chiedo alla Regione Lombardia di proporre  soluzioni per riaprire l’Alzaia dell’Adda al passaggio di pedoni e ciclisti. Inoltre, richiedo che i tempi di rimozione del materiale franoso e il ripristino del transito siano i più brevi possibili. È fondamentale per il bene della nostra comunità che si proceda senza ulteriori ritardi. Con la vostra firma, possiamo fare pressione sulla Regione Lombardia per garantire un’azione tempestiva. Per tutti noi che ci teniamo al Ristoro Stallazzo e all’Alzaia, la vostra firma conta. Firmate la petizione, la vostra voce è determinante»

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