Tragedia di Brivio, resta in carcere l’autista polacco

Resta in carcere Krzystof Jan Lewandoski, il 34enne polacco arrestato per la morte di Milena Marangon e Giorgia Cagliani, le due 21enni investite e uccise sabato sera dal furgone condotto dall’uomo mentre andavano alla festa del paese a Brivio. il giudice per le indagini preliminari Salvatore Catalano ha convalidato l’arresto eseguito dopo il fatto dai carabinieri della compagnia di Merate, e ha confermato la custodia cautelare in carcere. Per la procura, era presente in aula il pubblico ministero Chiara Stoppioni, mentre per l’indagato gli avvocati di fiducia sono Agnieska Jansusz e Gianbattista Colombo, sostituti per l’udienza di convalida dal collega Francesco Tettamanzi. Secondo quanto ricostruito l’uomo vive in Polonia con la moglie, il loro figlio di 8 anni e altri familiari nella stessa casa. Non ha precedenti e si trovava in Italia per ritirare una bicicletta. Nel tardo pomeriggio di martedì il gip ha sciolto la riserva. Lewandoski in lacrime, estremamente provato, ha chiesto «perdono alle famiglie delle vittime», dicendosi «disperato per quanto accaduto». L’uomo è indagato per duplice omicidio stradale, aggravato dalla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti (cannabis).Al termine dell’udienza gli agenti lo hanno riportato in carcere. Sulla circostanza della presenza di cannabis nell’organismo, invece, Lewandoski non ha fornito ancora una propria versione. Secondo quanto riferito, su questo punto si attende l’esito completo dell’esame tossicologico, disposto dagli inquirenti, i cui accertamenti devono chiarire ogni aspetto della vicenda. Con quello di cui è accusato, il 34enne rischia fino a 14 anni di reclusione.