
Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 06 Maggio 2025
Un anno dopo la frana che ha colpito l’alzaia dell’Adda una tavola rotonda
«per costruire nuove strade»
Appuntamento venerdì 16 maggio alle ore 11. L’incontro, organizzato dalla cooperativa Solleva che gestisce il ristoro dello Stallazzo, per un confronto tra pubblici amministratori europei, nazionali, regionali, provinciali, locali con i dirigenti dell’Ente Parco Adda Nord, il Rotary Club, le Pro loco e le associazioni
Paderno d’Adda
“Insieme per non dimenticare e costruire nuove strade”. Con questo obiettivo, ad un anno dalla frana che ha colpito l’alzaia dell’Adda, tra la centrale Bertini e la Conca Madre, nel cuore del Parco Adda Nord a Paderno d’Adda, la cooperativa Solleva che gestisce il ristoro dello Stallazzo, organizza una tavola rotonda durante la quale si confronteranno pubblici amministratori europei, nazionali, regionali, provinciali, locali con i dirigenti dell’Ente Parco Adda Nord, la cooperativa stessa, il Rotary Club, le Pro loco e le associazioni. «E’ necessario fare il punto della situazione per far scaturire progetti - spiega la cooperativa -. Dopo iter complessi, fatti da riunioni faticose, considerata anche la polverizzazione delle competenze sull’area, il denaro per la riparazione del danno è stato trovato e Regione Lombardia ha stanziato un milione e mezzo di euro o poco più, attraverso la Provincia di Monza Brianza che ha la competenza territoriale del luogo della frana».
Era infatti il 16 maggio del 2024 quando rocce e alberi si erano abbattuti sul sentiero, interrompendone la percorribilità. Un colpo durissimo per il territorio, per il turismo, ma soprattutto per il ristoro Stallazzo, non soltanto un punto di riferimento per ciclisti e famiglie, ma soprattutto un progetto di reinserimento sociale e lavorativo per persone svantaggiate. La cooperativa ha dovuto ridurre il personale, chiudere d’inverno e oggi riesce ad aprire il ristoro solo nei fine settimana, grazie ai volontari.
Nei mesi scorsi, con l’aiuto delle associazioni del territorio, la cooperativa aveva promosso una raccolta firme a sostegno della causa: 4000 quelle raccolte e consegnate all’assessore regionale Comazzi. Ora è il momento di agire. L’appuntamento è dunque allo Stallazzo venerdì 16 maggio dalle 11 “per scuotere gli animi, favorire il dialogo e costruire nuove strade sulle macerie degli errori del passato”, concludono gli organizzatori.
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