
Cronaca / Oggiono e Brianza
Lunedì 20 Ottobre 2025
Oggiono, via libera al progetto
per il torrente Gandaloglio
L’intervento mira a migliorare il deflusso idrico e ridurre il rischio di allagamenti, soprattutto nella zona industriale e a Molteno
Oggiono
L’ingegner Tomaso Invernizzi ha presentato «lo stato di progetto, dei luoghi e delle opere» relativamente a quello che può essere definito l’ultimo miglio del complesso intervento sul torrente Gandaloglio totalmente di competenza del Comune di Oggiono, «finalizzato – ricorda il professionista – a migliorare sensibilmente il deflusso idrico del corso d’acqua, ampliandone le sezioni lungo un tratto particolarmente ristretto e con pendenze molto limitate, soggetto frequentemente ad allagamenti. Il tratto interessato dal progetto – chiarisce – si estende infatti da una quota di 268 metri di altitudine a 266 metri a partire dal ponte sulla strada provinciale 51 fino all’altezza della zona industriale di via Mognago».
Qui la sede stradale e i fabbricati vanno sott’acqua a ogni nubifragio. Invernizzi informa: «Le opere previste nel progetto si configurano come interventi di pulizia dell’alveo del Gandaloglio: prevediamo l’asportazione dei sedimenti sabbiosi e dei depositi in generale, per uno spessore variabile tra i 30 e i 40 centimetri. In aggiunta, lungo le sponde del torrente si renderà necessario tagliare alcune piante (il cui tronco ha un diametro maggiore di 20 centimetri) poiché gravano sugli argini e ne potrebbero potenzialmente provocare il cedimento. Se ciò avvenisse, si verificherebbe il conseguente deposito di ulteriore materiale, nonché l’erosione della sponda contrapposta, come già avvenuto e, purtroppo, ben visibile in diversi tratti».
Secondo quanto rende noto Invernizzi, «l’intervento principale consisterà nell’ampliamento delle sezioni di deflusso del Gandaloglio che nel tratto oggetto del nostro progetto ha una larghezza da 3 a 5 metri. Lo scavo, per un’altezza media appunto di circa 30 centimetri, comporterà la rimozione del materiale detritico alluvionale depositato nell’alveo durante gli eventi di piena. In particolare, si prevede di ampliare la sezione critica di deflusso in corrispondenza del ponte sulla Sp51 e di tutto il tratto a valle fino all’altezza della zona industriale». Invernizzi afferma: «Questo intervento favorirà il deflusso delle acque verso valle riducendo lievemente la possibilità di esondazione del torrente Gandaloglio ma, inoltre, migliorerà il funzionamento del canale scolmatore che è in corso di realizzazione a valle dell’area di intervento e, quando quest’ultimo sarà ultimato anche dotandolo della paratia, verrà ridotto sensibilmente il rischio di allagamento anche per l’abitato di Molteno. Considerata la natura del materiale – conclude il professionista – e l’impossibilità di riutilizzarlo in loco, verrà conferito tutto in discarica».
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