
Cronaca / Oggiono e Brianza
Lunedì 21 Luglio 2025
Orti nel mirino: coltivatori in Brianza esasperati
Tra Barzago, Rogeno e Molteno, è allarme nei paesi per i i furti alle coltivazioni: i “ladri del raccolto” agiscono col buio, approfittando dell’assenza dei proprietari
Rogeno
Si arriverà al punto da dover mettere il lucchetto persino ai pomodori e alle erbette: infatti, col buio c’è chi fa visita (indesiderata, ovviamente) agli orti. L’ultimo episodio risale all’altra notte, a Barzago in via Cesare Cantú: ignoti hanno fatto razzia di cipolle, sedano e porri. Poiché la proprietà è recintata, oltre ad appropriarsi degli ortaggi, i malfattori hanno danneggiato la rete, per entrare. La settimana precedente, il furto era avvenuto con modalità analoghe anche nell’orto vicino. Le malcapitate vittime degli sconosciuti che scambiano i terreni altrui per il supermarket lamentano per di più le modalità «distruttive della raccolta, con danno, quindi, anche di tutto il lavoro fatto».
La moda di servirsi dal produttore al consumatore direttamente e senza chiedere il permesso dilaga peraltro a Rogeno, entrato a propria volta nel mirino dei ladri ghiottoni che tengono d’occhio gli orti più, che le abitazioni e, appena i legittimi proprietari delle colture si assentano – le tapparelle di casa vengono abbassate o non si notano più i consueti movimenti per accudire quotidianamente i frutti della terra – ecco che entrano in azione. Fanno razzia di ortaggi amorevolmente e faticosamente portati a maturazione. C’è chi è partito lo scorso sabato mattina per le ferie e, già nel pomeriggio, è stato informato da vicini e parenti della presenza di sconosciuti proprio nell’orto.
Altri sono stati depredati soprattutto di cipolle, in gran quantità; oppure, di melanzane e peperoni. Un furbo, e disonesto, modo per fare comodamente la spesa gratis, oppure si potrebbe pensare a persone in condizioni di bisogno, che si lasciano tentare dal ben di Dio passando per la strada, fino al punto di approfittarne? Naturalmente, non è dato saperlo; di certo, chi si è trovato l’orto saccheggiato assicura che «se si tratta di bisognosi, bastava chiedere senza entrare di soppiatto e rovinare tutto». Nei mesi scorsi, qualcosa di simile era successo nel vicino comune di Molteno, in località Casa Paradiso dove, però, gli episodi si erano moltiplicati, con stranezze come ombrelli lasciati appesi sulle recinzioni dei giardini visitati: dopo qualche tempo, nella stessa zona erano cominciati i furti, però dentro le abitazioni. Lo scorso anno, invece, a Oggiono un episodio si era verificato a poche centinaia di metri da via Dante, ai danni di una famiglia di agricoltori, ai quali erano stati fatti sparire in un colpo solo una trentina abbondante dei conigli allevati all’interno della proprietà. Inoltre, dall’altra parte della città, in località Bergamina - al confine con Dolzago - si erano verificati altri furti di verdure all’interno di terreni protetti, inutilmente, da recinzioni.
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