Cronaca / Oggiono e Brianza
Venerdì 07 Novembre 2025
Una via per Lucio Battisti? C’è chi dice no
A Molteno oltre 100 cittadini firmano una petizione contro la scelta. «Dopo la sua scomparsa, la famiglia ha offeso la comunità dove ha vissuto per decenni»
Molteno
Molteno, no a via Lucio Battisti: 117 cittadini firmano una petizione per chiedere all’amministrazione comunale di rinunciare alla dedicazione al celebre cantautore, che visse a Molteno dal 1973 alla morte, avvenuta nel 1998. È risaputo che, nei giorni scorsi, la Giunta ha deliberato di cambiare il nome di un tratto della via Aldo Moro, ridenominandolo laddove conduce proprio a quella che fu la casa del cantante. I firmatari della petizione si rivolgono al sindaco, Giuseppe Chiarella, e alla Prefettura, che deve ancora dare il nulla osta. Ritengono «possibile addivenire a un compromesso che possa salvaguardare la volontà della Giunta e, allo stesso tempo, evitare i disagi che deriveranno ai residenti dal cambio di intitolazione». «La mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione comunale nei loro confronti – dicono – ha di fatto finora annullato qualsiasi possibilità di confronto ed è tardiva la nota del sindaco, peraltro di semplice comunicazione dell’avvenuta approvazione della delibera di Giunta. In essa si fa riferimento a un generico supporto che gli uffici comunali daranno ai residenti, ma non c’è nessun riferimento alle spese che i residenti dovranno sostenere a causa della nuova denominazione. Vorremmo ricordare – aggiungono i cittadini – che nella via è presente anche una Cooperativa che dal 1986 ha sede in via Aldo Moro 92 e che dovrà intraprendere una serie di iter amministrativi onerosi. Se ci avessero convocato, avremmo inoltre potuto far presente lo stato in cui versa la via Aldo Moro. Sebbene non formalmente dovuto, sarebbe stato quantomeno opportuno un incontro preliminare nel quale avvisare i residenti, e forse l’intera popolazione, considerando che questa decisione è avvenuta nel totale silenzio e nemmeno era prevista nel programma elettorale. Le vicende che hanno contraddistinto il periodo seguito alla scomparsa di Battisti, di contenziosi legali promossi dagli eredi nei confronti dell’amministrazione comunale, volti a impedire che promuovesse qualsiasi iniziativa per ricordare l’artista, così come il gesto di spostare la salma dal nostro cimitero hanno colpito tutta la comunità moltenese, offendendola dopo decenni di pacifica e rispettosa convivenza. Vorremmo chiudere con una frase proprio di Moro e che dovrebbe essere sempre tenuta presente nelle scelte dei vari decisori politici: «La persona prima di tutto»».
Il sindaco, Giuseppe Chiarella, replica: «L’amministrazione sta cercando di sanare i rancori del passato onorando la memoria di Battisti, ora che le cause legali sono finite e i tempi sono maturi per mettere pace. Siamo a distanza di dieci anni dalle dichiarazioni con cui noi stessi esprimemmo in Consiglio comunale resistenza alla intitolazione. Eravamo proprio in un periodo in cui c’era la causa in corso ed era davvero inopportuno in quel momento fare qualcosa per Battisti. Adesso le cose sono cambiate e c’è stato un riavvicinamento della famiglia a Molteno. Credo che qualcuno stia cercando di riportare questa vicenda su vecchie dispute personali che non riesce a superare. La nostra scelta nasce da un gesto di riconoscenza e riconciliazione verso un artista che ha lasciato all’Italia un patrimonio culturale indiscutibile. Non c’è alcuna spesa né disagio per i cittadini, inoltre, perché anche questa condizione si è evoluta nel tempo grazie alla semplificazione digitale: questa decisione non deve quindi dividere, ma unire». Conclude Chiarella: «Certamente la prenderemo in considerazione. Non c’è motivo per non farlo. In ogni caso aggiungo che ben 43 firme sono di persone “temporaneamente residenti” nel senso che sono di ospiti della Comunità». P. Zuc
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