Lecco taglia il bus per i Resinelli, il sindaco di Ballabio non ci sta: «Scelta miope»

Il primo cittadino Giovanni Bruno Bussola accusa Lecco di non aver condiviso la scelta e di penalizzare i residenti e il turismo. Si teme per la convenzione.

Ballabio

Il sindaco di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola, si dice molto amareggiato per il comunicato del Comune di Lecco con cui si preannuncia il prossimo taglio del servizio bus della linea 7 che serviva i Piani Resinelli. Parla espressamente di “isolamento della nota località turistica nei giorni feriali del periodo invernale” e dichiara: «Il sindaco Gattinoni me lo aveva accennato informalmente in occasione della firma del protocollo per la promozione turistica a Villa Bertarelli (il famoso accordo dei 14 comuni pro turismo, ndr) e subito avevo espresso la mia contrarietà. Per venerdì prossimo è stata quindi convocata una riunione della convenzione per i Resinelli proprio per discutere la problematica dei trasporti, ma da quello che leggo sui media, la decisione è già stata praticamente presa senza nemmeno consultare Abbadia, Ballabio, Mandello e la Comunità Montana del Lario Orientale e Valle San Martino. Se questo è il concetto di condivisione delle scelte utilizzato dal Comune di Lecco, non vedo un gran futuro nemmeno per il protocollo turistico appena firmato e verrebbe da domandarsi anche a cosa serva una convenzione tra enti per i Piani Resinelli».

Bussola ricorda come l’anno scorso il servizio di trasporto per i Piani sia stato soppresso da Linee Lecco senza comunicazioni preventive ai comuni e, solo successivamente, reintegrato grazie all’intervento dell’agenzia Trasporto Pubblico Locale (Tpl), della Provincia di Lecco e alla disponibilità dei quattro comuni interessati a compartecipare con 5mila euro a testa. Una cifra non eccezionale, se appunto suddivisa: «Siamo alle solite – sbotta il sindaco di Ballabio – mi vedo costretto a subire una decisione presa da Linee Lecco e avallata dal sindaco Gattinoni, senza essere stato coinvolto in alcun percorso di condivisione. Si tagliano i bus senza prima aver pensato e trovato un accordo sulle possibili strade alternative. Rimane poi da capire come Linee Lecco intenda comportarsi per i residenti della parte alta di Ballabio ovvero zone come via Valgrande, via Roncaiolo e via Grigna dove è probabile che vi siano studenti che utilizzano i mezzi pubblici per andare a scuola».

Lo sfogo di Giovanni Bruno Bussola si completa con un’ultima dichiarazione che mira a sottolineare come il risparmio per Linee Lecco e il comune capoluogo sia davvero ridottissimo: «Faccio fatica a comprendere come un comune con un bilancio importante come quello di Lecco voglia eliminare il servizio di trasporto per i Piani Resinelli per risparmiare cinquemila euro. L’istituzione dei parcheggi a pagamento ai Piani Resinelli è stata fatta, a ragione, con lo scopo di migliorare i servizi per turisti e residenti, ma con queste decisioni, in realtà, i servizi si vanno solo a togliere. Una scelta miope, quella del Comune di Lecco, che più che un cambio di passo appare come un deciso passo indietro».

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