
Cronaca / Valsassina
Mercoledì 27 Agosto 2025
Premana, via libera ai fondi per la strada Giabbio-Alpe Varrone
La Comunità montana ha aperto il bando e la giunta ha proposto il progetto di manutenzione straordinaria. Interesserà anche la sicurezza antincendio
Premana
La Comunità montana ha aperto il bando “Misure forestali 2025” che assegnerà i fondi regionali della legge 31/2008.
La giunta premanese ha ritenuto opportuno proporre il progetto di manutenzione straordinaria della strada agro-silvo-pastorale Giabbio-Alpe Varrone per 36mila euro.
Il progetto del geometra Martino Buccio di Bagolino (Brescia) prevede interventi in diversi punti del tracciato, lungo 9 chilometri, che passa attraverso gli alpeggi di Forni e Casarsa prima di arrivare al pascolo di Varrone e al rifugio “Casera Vecchia”.
I lavori interesseranno circa 1,5 chilometri della strada, nei punti più dissestati, in prossimità del Pont del Dent fino ad arrivare più a monte, poco prima della malga.
È prevista la sistemazione di due brevi tratti in prossimità del ponte dove il fondo è molto dissestato.
Dopo il primo tornante, invece, c’è un muro di sostegno ormai in fase di crollo che sarà rifatto per una lunghezza di circa 19 metri e un’altezza di 1,5 metri.
Poco più a monte verranno ripristinati alcuni pezzi di selciato completamente rovinati tra i tornanti.
Altri rappezzi sono necessari per sistemare brevi tratti di raccordo molto rovinati.
Più a monte, dove la pendenza è superiore al 20%, la strada verrà sistemata con calcestruzzo e selciato per una lunghezza di 26 metri e una larghezza media di 2,10 metri, con un parapetto in metallo di circa 31 metri sul versante particolarmente esposto, che si raccorderà con quello già esistente.
«Il recupero della funzionalità della strada agro-silvo-pastorale – spiega il progettista – è di primaria importanza per consentire le piccole utilizzazioni forestali nelle aree comunali. Inoltre, tale viabilità permette un facile accesso alle aree circostanti, anche a fini antincendio boschivo; zone molte delle quali fruite tutto l’anno, in quanto la stessa strada serve diverse aree ancora oggi ben tenute, dove sono presenti molti fabbricati rurali e alcune malghe comunali ancora oggi ben caricate con il bestiame».
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